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27/09/2012

Comments

Yoshi

Romanticone :)
e vedendoli partire, come direbbe la mamma di un mio amico: "no i te li tien più!"

Aldo Brancacci

E' una reazione ricca, complessa, e umana. Malinconia, felicità per lui, orgoglio per te e per voi due. Una reazione equilibrata e complessivamente di taglio positivo. Ma certo c'è anche una perdita: è un dato di realtà. Se uno tiene a una persona, non può non sentirla, né è il caso di anestetizzarsi per non sentirla.

Davide

A volte, con masochismo di rara portata, ci si ferma a contemplare lo sfiancante catalogo dei sentieri non percorsi e occasioni sfuggite.

Si finisce per dare la colpa dei non-mutamenti a fantomatici legami familiar-affettivi; in realtà è solo il nuovo che spaventa, l'inerzia al cambiamento sedimentata nel profondo di ciascuno di noi che ci frena. La si manda sotto il tappeto -come ogni casalinga stremata dalla routine fa con la polvere- ma alla fine lì si accumula per diventare di colpo evidente con tutto il suo carico di amara frustrazione.

Si può gioire finchè si vuole per chi riesce a scrollarsela di dosso per imboccare la strada di una vita nuova, ma alla fin fine a prendere il sopravvento è sempre il rammarico di aver sprecato le proprie cartucce (soprattutto l'epifania di averne avute).
Cinismo? Egoismo? Forse solo uno schizofrenico -e vano- desiderio di liberarsi da una parte di sè.
E dire che di battaglie, nella vita di ogni giorno, se ne ingaggiano tante. Spesso occupano una vita intera. Pur senza -ma spesso lo si scopre troppo tardi- darle un senso..

Vabbè. Se considerare gli amici che ce la fanno alla stregua di figli può in qualche modo spostare la nostra attenzione e farci sentire meno colpevoli, ben venga. Secondo me è solo un modo di surrogare ad una paternità per natura negataci e in definitiva arrogarsi meriti che non ci appartengono.

Quisque faber suae fortunae... Sì, umor nero permettendo.

rex

È una sensazione differente, o forse è la lettura che ho voluto/saputo darne. Ogni cosa che parte da dentro, sezionata dall'occhio interiore, è di per sé egoista. Ma non il tuo caso. Mi è successo parecchie volte di dover salutare qualcuno che va via per lavoro o via dal mondo per sempre. E sempre ho ripercorso le esperienze passate insieme, che non torneranno. Infatti non sono tornate. Un gesto sterile.

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