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29/08/2012

Comments

Simone

Non mi dire che ti sei perso le caprette della torre sulla piazza del mercato che si prendo a testate quando suona mezzogiorno!!!

avi

Breslavia (Wroclaw in polacco) era una meravigliosa cittadina dall'impronta più absburgica che tedesca fino alla vigilia della seconda guerra mondiale, l'antica capitale della Slesia un tempo austriaca, conquistata dalla Prussia per motivi anche religiosi: la Slesia per due terzi luterana mal tollerava il giogo controriformistico dell'Austria teresiana e incuneata com'era tra la bigotta Polonia cattolica e la Boemia hussita ricondotta a più miti consigli dopo la battaglia della Montagna Bianca preferì consegnarsi al rozzo ma coreligionario prussiano.
Era anche una famosa città universitaria, il cui ateneo divenne particolarmente famoso tra le due guerre come centro di diffusione della fenomenologia di Husserl, vi studiò infatti Edith Stein prima che si convertisse al cattolicismo. La biblioteca dell'università polacca di Wroclaw è dotata di uno dei più grossi fondi di germanistica (il secondo in Polonia dopo quello di Posen/Poznàn, ma ben prima di Varsavia o Cracovia) fuori dai paesi di lingua tedesca proprio per aver ereditato i fondi della biblioteca universitaria di Breslau.
Chissà se sia ancora riconoscibile un po' quella vecchiotta aria absburgica d'antan che tanto bene si respira ancora a Lviv/Lvov/Lemberg/Leopoli degli Ucraini...

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