“Io vorrei che Ahmadinejad si facesse finalmente la sua atomica, che sarebbe un elemento di stabilità per il Medio Oriente. Israele ce l'ha, è un problema di equilibrio. Non è un dittatore, è eletto come gli altri. Non è uno schifoso, è una persona perbene che fa una politica diversa da quella degli Stati Uniti sostenuta da Israele. lo lo appoggio totalmente”. Così ha sostenuto, con la solita lucidità del suo pensiero debole - anzi, debolissimo, ormai spappolato - Gianni Vattimo, intervistato - leggo - dalla trasmissione radiofonica La Zanzara. Ormai ho la sensazione che il postmodernismo e il relativismo culturale spinto agli eccessi siano una malattia mentale. Ma niente di nuovo, da parte di Vattimo, che già qualche anno fa si era offerto di portare lui i razzi di Hamas in Israele o aveva spiegato che la Svizzera è un paese reazionario (mentre l’Iran, evidentemente, è la culla del progresso e dei diritti civili). Per rispondergli, riprendo quello che Massimiliano Parente gli ha scritto, già il 29 maggio 2004, in un pezzo ora raccolto in Parente di nessuno: “Potevi, prima di accodarti a antioccidentali professionisti come Noam Chomsky, Jean Baudrillard, Gore Vidal e compagnia bella per anime belle, potevi studiare islamisti come Gilles Kepel e Bernard Lewis, o scrittori come Salman Rushdie, insomma farti venire qualche dubbio, tu che i dubbi li coltivi, e qualche dubbio insufflato a questa sinistra piazzista sarebbe stato già qualcosa. Non una grande idea, ma un seme prezioso nell'orto dell'Ulivo. Oppure, mazzinianamente, pensiero forte azione forte, puntare non a Strasburgo ma al clan di Bashar Assad e ai mullah di Teheran, unirti alle brigate di Al Aqsa e ai seguaci di Sayyid Qutb. A loro una testa così, di un pensatore debole, omosessuale e cattolico, manca proprio.” Mi limito ad aggiungere: buon viaggio, Vattimo, e ci faccia sapere com’è andata. Dovessero impiccarla, non si preoccupi, manifesteremo anche per lei.
La Zanzara, programma che intervista illustri personaggi come Giovanardi e La Russa, ha intervistato anche Vattimo? Ma Vattimo non si vergogna di apparire in un programma cosi' trash?
Posted by: angelo ventura | 08/07/2012 at 12:11
spappolato è l'aggettivo giusto. vattimo è un estremista di sinistra. che le due cose (debolezza del pensiero ed estremismo post ottocento) si tengano assieme?
vale sempre anche per lui quel passo di dante sul non ti curar di loro ma guarda e passa
Posted by: paolo ferrario | 11/07/2012 at 15:19
E' soltanto in cerca di un po' di attenzione: chi se lo filerebbe più, sennò?
Posted by: stefano | 11/07/2012 at 23:25
ma siamo sicuri che ci è? magari è un disgraziato che ci fa.
Posted by: nomedelblog | 12/07/2012 at 23:22