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09/01/2012

Comments

Simone

In Italia abbiamo veramente una strano concetto di "liberalizzazione".
Sinceramente mi sfugge come liberalizzare l´orario di apertura dei negozi possa aiutare la crescita economica: ma per caso i consumi sono in drammatico calo perche' gli italiani non trovano tempo per andare a spendere o perche' non hanno soldi da spendere?

In Germania, Paese che non mi pare messo proprio male dal punto di vista economico, l´orario dei negozi e´assolutamente regolato e per gli standard italiani (attuali) sarebbe considerato incivile: torno da Monaco dove i negozi chiudono alle 18, alle 16 il sabato e la domenica son chiusi senza appello.
A Berlino un po' meglio ma niente di piu'. (gli unici che sono aperti fino alle 21 sono i negozi dei centri commerciali e comunque chiusi la domenica tranne rare aperture domenicale per non piu di 6 ore)
Due anni fa il Tribunale costituizionale federale ha dichiarato incostituzionale una legge del Land di Berlino che permetteva l´apertura per le 4 domeniche d´Avvento (ora s i puo´aprire solo due e solo fino alle 18) sostenendo che la legge violava il diritto al riposo dei lavoratori.

Invece di liberalizzare l´orario dei negozi che non serve a nulla (tranne a favorire la grande distrubuzione: questo e´il punto! si spaccia per liberalizzazione quella che e´invece una "oligopolizzazione") non rendiamo un po´piu semplice aprire un negozio?

Stefano

Mi sembra di aver scritto che non credo che la liberalizzazione degli orari sia la soluzione alla crisi, o no? A me questo aspetto non importa, ma importa il fatto che uno possa trovare dei negozi aperti a qualsiasi ora. Se poi i clienti mancano, beh, è molto semplice: i negozi non tengono aperti di notte o in orari bizzarri. E' il mercato che lo dovrebbe stabilire, mica una legge. L'importante è che un negoziante abbia la possibilità di aprire il suo negozio quando e come gli pare. Se io scopro che nella mia zona posso fare affari tenendo aperto un negozio - che so - dalle 18 alle 4 di notte e chiuso il resto del giorno, non vedo perché io non possa farlo.
Sì, ho sempre pensato che dal punto di vista della regolamentazione degli orari dei negozi la Germania fosse un paese "incivile". Dobbiamo dunque imitarla? Per me, da questo punto di vista, il modello è la Gran Bretagna (ma non solo: voglio dire, persino a Tel Aviv ci sono negozi aperti ventiquattr'ore su ventiquattro!). Il "diritto al riposo" dei dipendenti deve ovviamente essere garantito per contratto, ma chi ha detto che debba essere per forza di domenica o in orari canonici? Sai quanta gente fa lavori - non in ambito commerciale e non in settori indispensabili - in orari assurdi e nessuno si preoccupa di loro!
Oligopolizzazione? Guarda, magari! Io sono assolutamente a favore dei grandi centri commerciali, delle catene, dei franchising e della grande distribuzione. SOGNO di avere un Tesco sotto casa aperto 24 ore su 24.

Simone

1. io non ho detto che tu pensi che la liberalizzazione degli orari serva all´economia sono i geni economici al governo che lo pensano
2.il riposo settimanale ha senso se il maggior numero possibile di persone lo prende lo stesso giorno...se in una famiglia i coniugi prendono il riposo in due gioni diversi come possono organizzarsi per stare un giorno in pace insieme?
3. Ma non avevamo detto (sempre i geni del governo) che all´economia ci voleva piu' mercato...ecco il libero mercato e´esattamente il contrario degli oligopoli.
(a Tel Aviv saranno pure molto "moderni" ma a Gerusalemme dopo il tramonto del venerdi se non hai cibo da parte e hai fame aspetta pure con calma che il sole tramonti alla fine dello Shabbat)

Simone

PS
Non vorrei sembrare un estremista e´solo che in Italia si discute solo dell´orario dei negozi e non di temi che abbiamo un qualche reale influenza sulla vita economica.
Magari ora e´diverso (manco da 3 anni) ma per cambiare compagnia telefonica in Italia c´ho perso quasi le speranze in germania lo fai con un telefonata e stop, stessa cosa se vuoi cambiare il fornitore di luce gas ecc ecc.
Per impedire alle banche di far pagare la chiusura di conto corrente (l´ultima volta che l´ho fatto mi hanno spillato 60 euro) c´e´voluta la direttiva europea....stendo un pietoso velo su gli altri costi/servizi delle banche (ai poveracci...)

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