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13/01/2012

Comments

me

Non posso trattenermi dal leggere (e ammirare) questa analisi precisa, quasi tecnica e anale del cd. Gli arrangiamenti sono buoni, se non fosse stato un disco di Amanda sarebbe quasi stato un disco. Le melodie sono le stesse "rigirate e rivoltate" come dei pedalini neri (come direbbe mia nonna) ma nessuno se ne accorgerà mai. Anche gli intro sono spesso gli stessi. Si riconosce ad Amanda il talento di stare in piedi anche da morta, e di sorprenderci ogni volta con una cosa nuova, bella o brutta che sia. Una novità per chi la segue da sempre, per chi la dovesse scoprire ora. Una delusione per chi ha cercato di farla cantare davvero senza ridicolizzarne la voce, anche se la 'Drag Assassina' che è in lei ha dato il meglio che poteva in studio, e il peggio subito dopo mancando ogni promozione per "impegni Diversi". Diversi, per quanto riguarda la Lear, mi sembra il termine piu' adatto.

Paolo

L'analisi è indubbiamente approfondita, ma mi pare un pò, come dire, impietosa. Personalmente seguo Amanda ininterrottamente dalla stupenda "Fashion Pack" ("recuperando" rapidamente i 2/3 anni precedenti!)e, sebbene riconosca i suoi limiti vocali e abbia storto il naso di fronte ad alcuni suoi lavori, continuo a ritenerla una spanna sopra tante, tante altre che si sono succedute in queste decadi...Tante che poi, a conti fatti, venderanno anche tanti dischi.....ma non credo si portino dietro il background di Amanda, unica e, permettetemi!, ineguagliabile.

another me (alter ego)

Concordo con Paolo, la recensione di Stefano è troppo severa, anche se approfondita. Nel commento di 'me' mi pare invece di percepire un certo astio, oltre alle legittime critiche, o no? Credo che l'album sia più che gradevole, ben al di sopra di tutta la produzione post-Anthony Monn (Brief Encounters incluso). Non penso si possa discutere ancora sulla sua voce, è chiaro a chiunque la segua da tempo che ha dei limiti, ma è sicuramente fra le cose che chi compra i suoi dischi apprezza di più. A proposito di questo aspetto, mi sembra che il suo pubblico sia più vasto di quanto si crede, lo dimostra il fatto che la produzione più recente è stata in classifica in vari Paesi (Brief Encounters è esaurito, l'EP di remix di Chinese Walk comincia a essere introvabile), e che di I don't like disco è stato fatto un remix da Almighty Records (etichetta importante nel mondo della dance UK). 'You're mad' poi ha un suono molto contemporaneo, definirlo un pezzo di dance rumena di dieci anni fa significa non avere molta dimestichezza con i dancefloors... Anche a me piace in particolare 'Super hero', ma in realtà trovo tutte le canzoni dell'album ben fatte e piacevoli da ascoltare e ballare.

SuperPop

Ciao, ma si conoscono gli autori di ciascun brano?

Stefano

@ another me: confesso di non avere dimestichezza con le dancefloors di oggi, mea culpa. Era solo un'impressione. Non concordo sul fatto che sia superiore a BE: musicalmente quell'album era più curato. Qui, certo, gli arrangiamenti e la produzione è buona, ma non hanno saputo sfruttare bene la voce della Lear (proprio nelle sue pecularità).

@ SuperPop: sì, non hanno preferito mantenere l'anonimato :)

domenico

è sempre un evento piacevole, un nuovo disco di Amanda, specie quando sono come gli ultimi due, e chissà che anche voi, come me, a casa,seduti sul divano,stereo al massimo, con la copertina in mano, il nove gennaio, vi siete emozionati nel ascoltarla... io lo faccio da Blood and Honey... ed è sempre un bel momento

Alessia

Quando riascolto "Enigma (give A Bit Of Mmh To Me)" torno ad un passato che, per me, rimane comunque testimonianza di un'epoca di grandi trasformazioni, di innovazioni, di vera unica trasgressione....Per Amanda, per D.Bowie, per quegli artisti che hanno segnato un'epoca e che hanno insegnato molto a quanti sono venuti dopo.....Che hanno avuto grande successo anche perchè sono arrivati in un momento storico nuovo, con Internet e la conseguente migliore diffusione a livello globale. Io penso che Amanda Lear sia stata, sia, e sarà ancora sicuramente una artista a tutto tondo, spesso non capita ed amata nella sua interezza.Purtroppo.

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