Le infamie di ieri

Manifesto per l'eguaglianza dei diritti

Supporting Israel


Become a Fan

« L'Ospite Svizzero e internet | Main | Chi affossa il commercio online in Italia? »

22/03/2011

Comments

pio

sacrosanto in teoria, contraddittorio nella realtà: per fare quello che dici tu in modo più o meno naturale (sennò diventa una fatica, signora mia)l'unico modo è esse già quello che desidera meno

avi

Mah, vorrei evitare polemiche eppure mi spiace notare che una persona con la tua acribia non si sia resa conto (o forse non lo hai esplicitato nel post, pur avendone contezza) che tutte le relazioni, ma proprio TUTTE, sono relazioni di potere. Le tue riflessioni contengono considerazioni interessanti riguardo ai rapporti di potere interni alle relazioni esclusivamente sessuali ma lasci intendere che ciò sia valido solo per tali relazioni. Il disequilibrio delle forze, la mancanza di specularità, il rapporto forte/debole sta alla base di qualsiasi relazione in cui due individui si incontrano e si scontrano. Qualche psicologo ha visto nella relazione madre/figlio l'unica forma di relazione indenne da queste dinamiche ma io non sono dell'avviso, non foss'altro per la mia personale esperienza.

sissi

E' scritto, sei ufficialmente il mio nuovo guru.
Pur concordando con ciò che dice avi, e forse avendo sperimentato sia il potere in una relazione esclusivamente sessuale (con alterne fortune) che quello comunque presente in una relazione sentimentale, alla fine nessuna scopata e nessuna relazione amorosa è oggi più importante della mia serenità d'animo.
Che ovviamente non c'è già al comparire di un vago interesse.
Però vale comunque su tutto il non farlo mai trasparire, restare sempre sul vago.
Evitare di esporsi, stare sul filo, piuttosto negare anche a se stessi l'evidente interesse ma mai, mai, lasciarlo completamente scoperto all'altro.

pio

se si è costretti a ricorrere a strategie si è già perso

Hans

E' strano: nonostante il chiarissimo esordio, nel leggere il post mi sono formato nella mente l'idea di un rapporto pienamente affettivo (composto dunque non solo di desiderio sessuale).

Ho anche un altro dubbio: perfino una relazione esclusivamente sessuale (concordo con Avi) è un rapporto di potere, ma in tale rapporto è importante nascondere la nostra dipendenza dall'altro solo se intendiamo giocare la partita da una posizione di potere.
Se invece siamo spinti a vivere l'eros da una posizione umile, è essenziale che l'altro sappia di averci in sua mano: per assaporare la nostra nullità di fronte a lui, la nostra umiliazione di fronte al suo arbitrario sì/no.
Per parte mia, ho scoperto che è vano lottare con questo modo di essere, di sentire, di vivere il sentimento (non solo il desiderio); il mio equilibrio è più al sicuro quando seguo sino in fondo la mia pazzia, che quando pretendo di negarla.

The comments to this entry are closed.