La mia avventura con Amazon Italia è finita ancora prima di cominciare. E certamente né per colpa mia né per colpa di Amazon, che andrebbe anzi elogiata per il suo eccezionale servizio alla clientela. Rispetto alle filiali inglesi, francesi o tedesche, ordinare dei libri su Amazon Italia - o su qualsiasi altra libreria online italiana - ha senso se si riesce a spuntare sconti consistenti (ma anche questo vantaggio, come si sa, è minacciato da un disegno di legge approvato a larga maggioranza, bipartisan, dal nostro Parlamento) o se si inseguono libri di piccole case editrici o di difficile reperibilità. E i libri che avevo ordinato stavolta soddisfacevano entrambi i requisiti.
Il problema, però, è il corriere scelto da Amazon Italia, SDA. A che cosa serve avere tutte le buone qualità che ho indicato sopra se poi il prodotto non riesce ad arrivare al destinatario finale e se chi dovrebbe consegnarlo offre un servizio al di sotto di ogni standard accettabile? Con SDA avevo già avuto problemi in passato, perdendo un paio di consegne. Stavolta - sono incorreggibile - ho voluto dare una chance ad Amazon Italia. E me ne sono pentito. Va detto che non riesco a comprendere perché le tre maggiori librerie online italiane - Ibs, Bol e, adesso, Amazon - usino tutte SDA, che agisce in una situazione di quasi monopolio.
Che cosa è successo questa volta? Mi ero organizzato bene, ordinando i libri settimana scorsa, in previsione di una consegna questa settimana, che avrei lavorato la sera e avrei potuto aspettare a casa il corriere. Normalmente, quando un libro viene spedito, Amazon (ma anche Ibs o Bol) manda una mail al cliente per avvertirlo: io so che il giorno dopo dovrei riceverlo. Dovrei. Questa volta la consegna era annunciata per il 22 marzo. Il 22 marzo, l’altroieri, sono rimasto in casa tutto il giorno, ma non è passato nessuno.
La mattina dopo - il 23, ieri - ho controllato il tracking della spedizione sul sito di Amazon Italia e ho scoperto che, secondo SDA, c’era stato un “tentativo di consegna” infruttuoso. Impossibile! - mi sono detto -, non hanno nemmeno lasciato il biglietto adesivo sul campanello. E io, comunque, ero in casa. Ho chiamato il call center di SDA, che è un capolavoro di inefficienza e insipienza: non fanno che ripeterti quello che, se non sei ritardato, puoi già leggere sul sito. E per dirtelo ti fanno pure pagare la telefonata. Altre informazioni non ne danno. Se chiedi un’email a cui mandare un reclamo, ti danno un numero di fax. Non sarebbe meglio un piccione viaggiatore, a questo punto? Disperato, ho contattato Amazon Italia.
E qui ho scoperto il call center dell’assistenza clienti di Amazon Italia. Si lascia un numero di telefono sul sito e, dopo pochi secondi, qualcuno chiama (da Cork, ho scoperto, chiedendolo all’impiegata che mi ha risposto). Ho esposto il problema e loro mi hanno detto, supergentili, che avrebbero contattato subito SDA. Dopo una mezz’oretta mi chiama qualcuno di SDA - senza specificare né chi è né da dove chiama - e, dopo avermi rifilato la frottola per cui io il giorno prima non sarei stato in casa, mi dice che avrebbe indagato presso la “filiale”. Senza dirmi né quale, né con che risultato. Faccio notare, o cari lettori, che però SDA aveva il mio numero di casa: avrebbe potuto farne uso anche prima. Speranzoso, resto tappato in casa fino alle 18, ma non passa nessuno.
Chiamo di nuovo il call center di Amazon e rispiego tutto quanto. Sono sempre gentilissimi e l’addetto chiama SDA e mi rimette in attesa. Poco dopo mi riferisce quanto gli è stato detto: pare abbiano avuto problemi (quali, non si sa) con il corriere. E mi dice che ha insistito perché il giorno dopo - oggi, 24 marzo - il pacchetto mi venisse consegnato in mattinata. Io, infatti, gli ho detto che sarei rimasto in casa solo fino a mezzogiorno. E che mi sembrava eccessivo restare agli arresti domiciliari tre giorni in attesa di un pacchetto.
Aggiungo che, in occasione di entrambe le telefonate, ho ricevuto poi una mail del call center di Amazon, in cui si riepiloga la telefonata, si profondono in scuse e indicano la soluzione adottata.
Stamane mi sono alzato di buon’ora e ho aspettato. E ho aspettato. E ho aspettato ancora. Aggiungo che nemmeno ieri sera, a mezzanotte quando sono rientrato, ho trovato nessun biglietto di SDA. Eppure, stamane, sul tracking dell’ordine c’era ancora la fatidica frase, riferita a ieri: “tentativo di consegna”. Ho aspettato, dunque, fino alle 12.20 e quindi, lievemente alterato, ho richiamato il call center di Amazon Italia. Ho riepilogato tutta la faccenda e ho semplicemente chiesto che si riprendessero i libri e che mi rimborsassero la somma spesa, specificando che mi spiace per loro, ma non ordinerò più nulla se non si affidano a un corriere più serio che garantisca degli standard minimi di servizio. Mi è arrivata una mail di conferma: si faranno rimandare i libri, mi rimborseranno e - in più - mi offrono un buono sconto di 5 euro sul prossimo acquisto. Che, ironia della sorte, non ci sarà, almeno finché usano SDA.
Insomma, stavolta non posso nemmeno dire che avrei potuto farmi consegnare i libri al lavoro, per esempio, dove l’ufficio posta è aperto dalle 8 alle 20 e la portineria ventiquattr’ore su ventiquattro: il corriere, banalmente, non è mai passato. Mi fa ridere poi la soluzione che a volte quelli di SDA prospettano: “Venga a ritirare il pacco al nostro deposito” - e l’unico deposito per Milano è a Vimodrone. Alla periferia di Vimodrone, si badi bene. Qual è quindi la comodità di ordinare online se il risultato è questo? A voler pensare male - e fare un po’ di dietrologia -, sembra quasi che qualcuno voglia mettere i bastoni tra le ruote di Amazon Italia. SDA è il cucchiaino di merda nella minestra del commercio online in Italia. (E se siete curiosi di saperlo: no, neanche oggi è passato, e quando sono rientrato, verso le sei di sera, non c'era nessun avviso).
Nessuno obbliga amazon a servirsi di Sda .. Se lo fa e lascia che produca solo danni una spiegazione ci deve pur essere... Mi sa che la politica seguita sia quella del costo minimo da cui prestazioni scadenti a carico dei destinatari che acquistando on line si ritiene sopportino comunque tali inefficienze.. Siamo sempre il parco buoi da spremere in qualche modo a prescindere dalle scuse più o meno sentite...
Posted by: Andrea | 24/03/2011 at 21:34
Ho avuto problemi anche io con SDA. Ho sempre evitato accuratamente di acquistare da aziende che usano SDA, ma in questo caso ho pensato che il colosso mondiale Amazon avesse la facoltà e il potere di esigere da questo infimo corriere un servizio almeno accettabile. Invece no.
L'assistenza clienti di Amazon ha dovuto sentire anche me per quei mentecatti di SDA.
Posted by: Totentanz | 24/03/2011 at 22:38
Stefano ma te lo ha dato Uriel!!!
Posted by: tonino | 25/03/2011 at 10:53
Guarda, avevo letto il suo post proprio qualche settimana fa. E questa è la nemesi.
C'è un follow-up: ho appena ricevuto una mail di Amazon Italia che dice di aver contattato ancora SDA, la quale insiste nel dire che ha fatto 3 tentativi di consegna (e io non ho comunque avuto nessun avviso!). Ah, e mi dicono che consegnerebbero oggi, o altrimenti ritorna tutto al mittente come da mie istruzioni. A questo punto me ne sbatto, non resto certo qui ad aspettarli e quando devo uscire, esco.
Stasera, però, scrivo un fax a SDA e li ricopro di insulti. Va bene tutto, ma farmi pure passare per scemo, no.
Posted by: Stefano | 25/03/2011 at 11:03
Mi dispiace per la tua disavventura. Devo dire che da novembre ho fatto almeno una ventina di ordini su Amazon.it (sono un cliente Prime), e mi sono tutti arrivati con SDA in modo impeccabile. In passato avevo avuto problemi con SDA con ibs.it, ma questa volta sono davvero soddisfatto. Tra l'altro con il servizio Prime pagando 9,9 euro all'anno tutte le spedizioni sono comprese per un anno, e non ci sono limiti nell'ordine, puoi anche ordinare tutti i giorni un libro da 7 euro e te lo spediscono sempre senza ulteriori costi aggiuntivi (oltre ai 9,9 euro all'anno).
Posted by: Andy | 25/03/2011 at 14:59
Hai una pazienza ammirevole, io semplicemente li avrei mandati a quel paese già alla prima.
Io, come Andy, utilizzo amazon.it con grande soddisfazione, tanto che alla fine ho deciso di aderire al servizio Prime (ma andava bene anche prima, quindi non è che il cliente Prime è privilegiato).
Te lo spiego io il problema: consiste nella leggendaria scrupolosità milanese. Quando lo SDA pisano non mi trova in casa (cioè sempre), non ci pensa due volte e anziché lasciarmi l'avviso mi scaraventa il pacchetto in giardino (un po' come in quella pubblicità di schiuma da barba), e si firma da solo l'avviso di ricevimento. Così io non perdo tempo, lui non perde tempo e siamo contenti tutti e due. Ci sarà anche il rischio che si perda qualche libro, loro si assumono un po' di responsabilità (dato che io potrei anche arrabbiarmi), ma qui al sud funziona in questo modo, e devo dire che, nel complesso, funziona. Certo, la Padania è un'altra cosa.
Posted by: Mauro | 25/03/2011 at 18:32
Ma magari mi lasciassero il pacco sulla casella postale e se ne andassero. Del resto il postino faceva così, di solito.
In ogni caso il problema non è che passa e io non sono in casa, è che non passa, ma poi dice di essere passato e non avermi trovato. Per inciso: oggi sono rimasto in casa tutto il giorno, fino alle cinque e mezzo, e non è passato. E il campanello funzionava.
Posted by: stefano | 25/03/2011 at 18:37
È la stessa cosa che è capitata a me, più e più volte. Non passa nessuno, ne sono certo perchè sono a casa, e ti mettono "destinatario assente". Sono dei pagliacci, e protestare non serve a nulla. Sono tatno gentili, ma è evidente che nessuno prende provvedimenti.
E quando ho provato a protestare direttamente con il corriere (visto che è sempre lo stesso, ed è lui che mi fa questo scherzo)si è anche mezzo incazzato perchè ero io che richiedevo troppe consegne!
Che le consegne erano tante era vero, ma non dipendeva certo da me. A volte ordino libri in inglese (per provare a migliorare un po' la lingua), ma nonostante io richieda una sola spedizione me li inviano sempre in spedizioni multiple (anche 5-6) scusandosi con il fatto che i libri arrivano direttamente dall'estero e non possono farci nulla.
Il corriere evidentemente non riesce a starci dietro e si inventa che io non sono a casa.
Con buona pace dei 10 euro per amazon prime!
Ma come hai detto, non ci sono alternative, visto che sia BOL che IBS usano sda.
Posted by: iri | 30/03/2011 at 01:07
stamattina un furgoncino, piuttosto malconcio in verità, mi ha leggermente urtato l'auto mntre faceva manovra. nessun segno lasciato, ma il giudatore pur volendosi scusare ha avuto grosse difficoltà, parlando un italiano incomprensibile. SDA, e subito mi è venuto in mente questo post hahaah
Posted by: nomedelblog | 31/03/2011 at 14:44