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06/02/2011

Comments

Luigi

Credo che non riuscirò mai a capire perchè le donne (tutte le donne santo cielo!) dovrebbero sentirsi offese dal caso Ruby.

Luigi

gians

Difficile immaginare che un popolo sobrio sia in qualche misura paragonabile a certi slogan, tuttavia ho parlato dello stesso fenomeno sotto una diversa ottica che, in sintesi, lascia spazio alle diversità umane, cosa rara di questi tempi, dove il conformismo minaccia pure la sessualità.

Telegiornale dei sogni

Noi siamo l'italia che va a letto presto. Per fare informazione onirica.

vito

bah! stefano, mi sembra un sarcasmo del tutto fuori luogo.
Aldilà delle battute facili e dell'ipotetico neo-moralismo, puoi suggerire delle modalità più "cool" per prendere le distanze dal fetore che emana il premier e il suo entourage?
Liberarsi dal Berlusca non ci liberà seduta stante dai guasti già avvenuti, purtroppo, ma che questa sia la pre-condizione per ogni ipotetico cambiamento a me sembra scontato.
O immagini che possa andare peggio di così?
ciao Vito

avi

Come non essere d'accordo ? Che senso ha attaccare Berlusconi o qualsiasi altro politico per motivi moralistici o perché ci si ritiene portatori dei "veri valori" da contrappore a quell'altro dei falsi valori? Il problema è che sembra che tutti siano andati all'oratorio. Io non ho voglia di vedere una parrocchia sostituirne un'altra. Vorrei vedere gente che pensa pensieri invece di gente che si infarcisce la bocca di slogan.

stefano

Vito, sì, immagino che possa andare peggio di così. Non occorre molta fantasia, del resto.

fuchsia

Stefano, evidentemente l’odio che nutri nei confronti della sinistra è tale da azzerare l’acuto spirito critico che, fino a non molto tempo fa, caratterizzava i tuoi scritti. Anch’io come Vito trovo che il tuo sarcasmo sia inopportuno, tanto più che ti limiti a valutare esclusivamente sulla base di un pessimo articolo una manifestazione alla quale non eri presente.
Anch’io non c’ero al Palasharp, però credo di essermi documentata un po’ meglio di te. Premesso che manifestazioni del genere per loro stessa natura raramente sono esenti da un sottofondo di fastidiosa retorica, non è vero che nel corso della manifestazione sono state fatte solo tirate moralistiche.
Oscar Luigi Scalfaro, ad esempio, si è espresso esclusivamente in difesa della Costituzione. Susanna Camusso ha sottolineato con forza la volontà governativa di dividere la società fra privilegiati e non.

Certo, io mi rendo conto che chi gode di una posizione privilegiata, chi ha un lavoro sicuro e soddisfacente, chi non ha mai messo piede in una fabbrica e sa che non dovrà mai farlo, chi non ha figli, chi non ha in casa malati cronici non autosufficienti, chi non deve iscriversi all’università, insomma, chi non deve preoccuparsi troppo del futuro, può prendersi il lusso di arroccarsi in un angolo ed esercitare il proprio cinismo. Temo però che la gran parte degli italiani si trovi quotidianamente a fare i conti con una o più delle condizioni sopraelencate, il tutto in una sorta di perenne latitanza governativa.

Io, come donna, non mi sento offesa dal caso Ruby, ci mancherebbe. Puttane ne son sempre esistite e sempre esisteranno, ciascuno può fare del proprio corpo l’uso che crede e la cosa non mi offende proprio; anzi, se c’è una cosa che mi urta a proposito della prostituzione è che le signore che la esercitano non pagano le tasse. Che un anziano capo di governo si trastulli con delle puttane – molto giovani e pure volgarotte - mi pare penoso ma non mi offende. Mi offende però nel profondo la totale indifferenza di Berlusconi nei confronti di quanti si guadagnano onestamente da vivere, mi offende il suo menefreghismo, la sua arroganza, il suo stare al governo per farsi i cazzi propri, mi offendono i suoi tirapiedi opportunisti, lo spregio costante, ossessivo nei confronti delle istituzioni. Mi offende il disprezzo che Berlusconi ha per tutti i cittadini italiani, un disprezzo che manifesta apertamente ogni giorno con i suoi comportamenti da zar, con le elargizioni smisurate in denaro, braccialettini, farfalline, borse firmate, case, appartamenti e palazzi.
Tutto ciò fa di me una moralista? Bene, sono una moralista e sono in buona compagnia, comunque, visto che non c’è nazione civile che non deplori l’attuale stato delle cose in Italia.
Davvero tutto questo schifo è il minore dei mali? Santi e benefattori in parlamento non ce ne sono, questo è chiaro, ma in questo momento mi basterebbe non essere governata da un fascista laido e mafioso che se ne sta abbarbicato al potere come il peggiore dei dittatori africani. Onestamente non credo che questo sia chiedere troppo.

Stefano

Parto dal fondo. Il "qualsiasi cosa meglio di Berlusconi" è già stato tentato e un paio di volte ha funzionato, entrambe quando Prodi era a capo della variegata - per usare un eufemismo - coalizione di centrosinistra. Ed entrambe le volte il governo è scoppiato, imploso, per sua propria colpa. Anzi, per colpa di alleati dello stesso Prodi che gli hanno tolto praticamente la poltrona da sotto il culo. Non occorre fare i nomi, ma i cognomi sì: D'Alema e Veltroni. Ora sembra quasi che quando il centrosinistra arriva al governo, poi non voglia governare e faccia di tutto per rovinarsi con le proprie mani.

Ammettiamo pure che ora Berlusconi si dimetta e si vada a elezioni anticipate. Tu chi pensi chi vincerà? Il punto è proprio questo: Berlusconi sarà, come scrivi tu, un "fascista laido e mafioso", però, ahimè, è stato regolarmente eletto. E qualcuno ha ritenuto di avere le sue buone ragioni per votare il centrodestra e non il centrosinistra. A questo punto pensi anche tu, come avrebbe detto Milva a quella manifestazione (uso un prudente condizionale, perché io non l'ho sentita) che "tutti quelli che hanno votato Berlusconi sono degli idioti"? Allora torniamo al mio assunto: tutti gli elettori del centrodestra sono dei farabutti, dei mascalzoni, degli stronzi e degli idioti. In controluce, va da sé, gli elettori di centrosinistra sono... come vogliamo chiamarli? I virtuosi? Gli altruisti? Quelli solo preoccupati del bene del paese? Permetti di dubitarne. Io conosco persino qualche elettore di centrodestra, qualche mio ex-collega per esempio, e ti assicuro che c'è persino qualche persona perbene.

Guarda, piacerebbe molto anche a me che Berlusconi si volatilizzasse e non soltanto si dimettesse. In questo modo ci libereremmo di tutti i berlusconiani: i berlusconiani veri e propri e gli antiberlusconiani che sembrano ossessionati da Berlusconi (è impossibile leggere un pezzo di Curzio Maltese, per esempio, senza ritrovarsi Berlusconi tra le palle: tra un po' sarà responsabile anche delle catastrofi naturali).

Io non "odio" la sinistra, certo la disprezzo un po'. Preferisco un Bersani, per dire, a un Vendola (soprattutto dopo che ho letto il manifesto di Sinistra e Libertà e su cui ho saggiamente taciuto), perché se non altro, durante il precedente governo, Bersani qualche cosa di positivo ha tentato di farla. Oggi come oggi nel centrosinistra vedo un pollaio con un sacco di galline che si beccano e quando viene fuori un'idea, be', è sbagliata. Certo, andiamo a elezioni anticipate, poi qualche genio tipo Amato vien fuori con l'idea del secolo - la patrimoniale - e stai certa che Berlusconi governerà fino al compimento del suo ottantesimo anno.

Vorrei poi aggiungere un'altra cosa, riferendomi alle manifestazioni del "popolo viola" ad Arcore. Nelle foto pubblicate dal Corriere della Sera ho visto anche gente che aveva manifesti di un sedicente Partito Marxista-Leninista Italiano o foto di Che Guevara. Ora, mi spiace, ma io non tollero che chi coltiva ancora queste aberrazioni ideologiche pretenda di dare lezioni di democrazia invocando le dimissioni del "porco fascista". Non è che siccome da noi una dittatura non si è realizzata, allora diventa automaticamente più accettabile. Berlusconi non ha ancora sterminato sei milioni di kulaki né ha fucilato i suoi avversari o inaugurato campi di concentramento per omosessuali, come il beniamino di certa sinistra Che Guevara, che ancora adorna le loro magliette.

I punti che elenchi nel secondo paragrafo sono vari e non mi sembra una buona idea affastellarli tutti insieme, suggerendo che se questi sono i problemi dell'Italia sono tutti colpa dell'attuale governo. E' vero, c'è chi gode di posizioni privilegiate e ha un reddito sicuro: per esempio i sindacalisti della FIOM, che hanno il culo al caldo e fanno politica e propaganda senza rischiare nulla di loro, ma tutto dei lavoratori che "difenderebbero". Di questi estremisti io ne ho visti un po' all'opera, pur non lavorando in fabbrica, e sono - come nel proverbiale detto - il "marito che si taglierebbe i coglioni per fare dispetto alla moglie". (Ricordo tra l'altro che la "precarizzazione del lavoro" è stata un regalo di Tiziano Treu). Per quanto riguarda l'università, sai benissimo che ho difeso la riforma Gelmini: non sono un laudatore di quelli che pensa che, grazie a questa riforma, l'università italiana diventerà automaticamente di eccellenza. Però sono uno di quelli che pensa che una riforma, se va nel senso giusto, è meglio di nessuna riforma. Ero persino favorevole a una legge tutto sommato sgangherata come quella dei DICO perché pensavo "meglio qualcosa piuttosto che niente", se può portare giovamento a chi ne ha bisogno. Così come ero (e sono) favorevole a una riforma costituzionale: votai sì al referendum che voleva tagliare il numero dei deputati e introdurre più federalismo. Il problema, in entrambi i casi, è stato che le riforme non sono state abbastanza radicali e che, come al solito, per voler scendere a troppi compromessi, si è troppo "pasticciato". E mi spiace, non sono d'accordo con chi, prendendo a modello e ispirazione un vecchio democristiano come Oscar Luigi Scalfaro, fa della Costituzione un feticcio immodificabile.

Visto che ci sono, segnalo questo post:
http://2909.splinder.com/post/23990780/mo-basta-tagliare-la-spesa
Se ci fosse un partito, una coalizione, un raggruppamento, che lo proponesse e lo facesse davvero, lo voterei subito. Per come stanno le cose ora, se domani si andasse a votare, credo che annullerei la scheda.

Tutto questo detto al volo e senza sarcasmo. Il centrosinistra forse potrà tornare a vincere quando sarà più pragmatico e si toglierà questa "puzzetta" di superiorità morale da sotto il naso.

fuchsia

Stefano, grazie per la tua replica. Non ho intenzione di innescare uno scambio di battute che potrebbe andare avanti all’infinito: certe tue argomentazioni andrebbero sviscerate e dibattute a fondo e, per il resto, temo che le nostre posizioni su questo argomento siano destinate a rimanere inconciliabili. Permettimi però di precisare che:

-riguardo alla pagliacciata di Arcore sono totalmente d’accordo con te.

-non ho affatto detto, né volevo suggerire indirettamente, che i problemi che in questo momento affliggono il nostro paese siano emanazione diretta dell’attuale governo; volevo solo sottolineare la distanza siderale, incolmabile, fra quelle che sono le preoccupazioni quotidiane, concretissime, degli italiani e quelle che invece sono le preoccupazioni di colui che gli italiani dovrebbe governare.

GMR

cara Fuchsia, l'errore è che siete comicamente arrabbiati. Come rigido conservatore che ha votato Prodi (le due volte che ha vinto) dovrei essere io adirato con voi per lo spreco che avete fatto del mio prezioso voto. Ma ormai il mio amichevole e bonario disprezzo per gli amici di sinistra è talmente vasto che non sono più adirato. Prima o poi rivincerete, ma ormai è definitivo che dopo due anni odierete il vostro governo più di quelli di destra, in una eterna coazione a ripetere. D'altronde è giusto avere periodicamente fugaci e insignificanti bienni politici di sinistra.

Matthaei

Siamo in presenza di un corto circuito: s'inchioda una manifestazione a una frase che non è stata pronunciata da nessuno degli oratori, ma solo scritta in un articolo che la riguardava, e che quindi esprime un'opinione personale della giornalista che l'ha scritta e, al massimo, del giornale che ha pubblicato l'articolo. Una frase che, peraltro, si presta anche ad altre interpretazioni, diverse dal "neomoralismo sessuale".
Si può essere contro Berlusconi, contro quel che rappresenta Berlusconi, contro il berlusconismo (che non è solo il bunga bunga, ma un ben preciso progetto economico, sociale e persino culturale, e dovremmo essercene ormai resi conto, dopo 17 anni e 3 del governo più radicalmente di destra che si sia conosciuto dalla fine del fascimo ad oggi) senza per questo essere fan di Carlo De Benedetti o di Milva.
Oppure si può anche, onestamente, ammettere di non essere di sinistra.
Non c'è mica niente di male, basta saperlo.

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