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17/09/2010

Comments

vito

niente calci in culo, please...
(must be something in the air...just surrender for a while, smile, breath...cuddle your self)

little vì
september mood in milan 2010

vito

cuddle yourself...and...

(I'll hold your hands, they're just like ice)
My mother will start to worry
(Beautiful, what's your hurry)
My father will be pacing the floor
(Listen to the fireplace roar)
So really I'd better scurry
(Beautiful, please don't hurry)
Well maybe just a half a drink more
(Put some records on while I pour)
The neighbours might think
(But baby it's bad out there)
Say what's in this drink?
(No cabs to be had out theree)
I wish I knew how
(Your eyes are like starlight now)
To break the spell
(I'll take your hat, your hair looks swell)
I ought to say no no no sir
(Mind if I move in closer?)
At least I'm gonna say that I tried
(What's the sense in hurting my pride?)
I really can't stay
(Oh baby don't hold outside)
AHH, BUT IT'S COLD OUTSIDE!

c'mon baby...

little vì
september mood in milan 2010

al

stupenda la foto della danza della morte di clusone.

pio

tse....
la mia anima è letteralmente ricoperta di acne giovanile, se è per questo

Baldovino Matsumoto

Sai, lo stravolgimento che la malattia ha portato alla mia vita, sta rivelando anche un rovescio della medaglia. Questa rivoluzione serviva per trovare il coraggio di dare una scrollata alla mia vita e liberarmi di tutte le reti in cui io stesso mi ero avviluppato. Fin da ragazzo. Quelle buone per piacere alla mamma, al vicino, al capo. Quelle cattive per piacere ai ragazzi, alla gente della notte, al mondo sotterraneo.
Ma io non sono né l'uno, né l'altro. Ero e sono altro e questo altro lo sto ritrovando, e mi sta dando il coraggio di stravolgere tutto.
Sai perché te lo racconto. Proprio perché sono ripartito da quel "me" adolescente che avevo messo a tacere. E che invece è lì ed è il "kernel" di chi sono io davvero.

Pace!

Baldovino.

Sebastian

***Ho visto desiderare di essere una fanciulla, e una bella fanciulla, dai tredici ai ventidue anni. E dopo questa età, di diventar uomo***. (Jean de la Bruyère)
Bella questa massima, vero!?
Forse non tutti sanno che: La Bruyère era un transessuale venezuelano, naturalizzato francese, residente a Lourdes, figlio/a di un maniscalco cieco che cercò di ferrarlo/a a 23 anni credendo fosse un puledro.
Cosa volete, certe esperienze ti segnano per sempre, cambiando il corso della natura!

Io, la quattordicenne che è in me, ho imparato a prenderla simpaticamente a sprangate nelle gengive, e quando le spranghe si consumano uso il telefono azzurro. Quando pure quello si sfascia a forza di menarla, inizio a schiaffeggiarla con le sue stesse mani.

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