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26/06/2010

Comments

fuchsia

Temo sia proprio il mondo dell'editoria ad essere una palude ammorbante. Una volta il giro in libreria mi rivitalizzava mentre adesso, se non ho già le idee chiare su cosa acquistare, ne esco afflitta. Stereotipi, banalità, romanzi su commissione: oggi il gioco è così scoperto che c'è spazio solo per la noia.
Anch'io sarei un pessimo editore. Ho la netta sensazione che il mio gusto e la mia sensibilità siano abissalmente distanti dalle logiche che governano l'editoria italiana. Sono felice di averne definitivamente preso le distanze.

Anellidifum0

Io invece ho abbastanza fiuto per ciò che può esser letto con goduria da un numero elevato di persone, senza per questo finire in zona Faletti o peggio. Trovo affascinanti gli elitari perché hanno spesso qualcosa da insegnare anche solo strusciandoli sull'autobus, ma alla fine per campare, anche nel campo dell'editoria, serve un po' di sano pragmatismo e di senso del mercato. E da un punto di vista più filosofico, sono per il recupero del valore del popolare, proprio come grimaldello contro l'imbecillimento dilagante che viene dalla cattiva sorella.

irina

Capisco peerfettamente ciò che scrivi. Io faccio la lettrice per Sperling&Kupfer e non comprerei mai un loro libro, nemmeno quelli che segnalo come pubblicabili per loro, considerando il target S&K.
Oltre al fastidio di avere poco tempo per leggere poi quello che davvero mi interessa, noto una caduta libera del livello editoriale negli ultimi anni - ma potrei dire decenni. Ora tirano i libri sui cani? allora si pubblicani milioni di romanzetti con protagonisti abbaianti quadrupedi.
In generale questa dequalificazione editoriale ha toccato anche case editrici che avevano un nome come Adelphi, per non parlare di Einaudi.
Se così dev'essere, preferisco rileggere Saramago.

Baldovino Matsumoto

Di solito scopro e trovo cose (più o meno) buone da leggere. Altre volte mi fido di persone che stimo, applicando le transitività della relazione "mi piace" ^_^ e faccio quasi sempre bene.
La verità è che, prendendo a campione l'ultimo anno, su un centinaio di titoli letti, solo 4 testi ho abbandonato (con malcelato disgusto). Erano tutti "titoloni" best seller, ed erano anche tutti e quattro regali...

persogiadisuo

Caspita! quante lingue che parli!(o meglio, leggi)

A.C.

a me i libri annoniano quando sono senza figure

avi

@persogiadisuo: No, no, il cadavere le legge e soprattutto le p a r l a !!!

stefano

Si può fare di più e c'è chi fa di più e io ne conosco almeno due :)

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