E' bello scoprire per caso angoli di Milano che prima non conoscevo. Ancora più bello è se questi angoli sono in zone che magari conoscevo bene ma alle quali prima non avevo prestato troppa attenzione. Allora il piacere della scoperta è doppio, come sempre quando scorgo qualcosa di insolito in ciò che è abituale. Queste piccole scoperte avvengono spesso negli interstizi di tempo, quando devo ammazzare l'attesa prima di un qualche impegno. E' accaduto anche ieri sera. Dovevo andare a cena in un noto ristorante cinese di via Paolo Sarpi, ma ero - come sempre - in anticipo, quindi ho fatto quattro passi. Annoiato mi sono fermato davanti a un edificio che aveva il portone spalancato e ci ho buttato dentro un occhio. Sono curioso e mi piace sbirciare nei cortili milanesi se solo mi accorgo che non c'è un portinaio occhiuto che m'interroga. Il cortile di questo stabile era abbastanza cadente, ma ancora più fatiscenti erano le scale a cui sono riuscito a dare un'occhiata attraverso il cancello di ferro, che era sbarrato. Che cosa mi ha attirato lì dentro? Era stata una minuscola targhetta verde che, sul muro accanto al portone d'ingresso, indicava che l'edificio è di proprietà dell'Ospedale Maggiore, cioè il Policlinico di via Francesco Sforza. Proseguendo per la stessa via ho ritrovato la stessa targhetta anche sul frontone dei civici diciotto, sedici e quattordici. E mi sono infilato in un altro portone aperto. Stavolta il cortile mi ha dato più soddisfazioni: molto più ampio dell'altro, mi ha catapultato indietro di anni, quasi come se fossi in un film neorealista. C'erano diversi edifici con altrettante scale. In quello proprio davanti a me c'era un tabernacolo con una statuetta della Madonna, attorno a cui qualcuno aveva deposto fiori e lumi accesi; da quello alla mia sinistra sbucava la testa di una donna cinese che versava a terra l'acqua sporca da un catino e dai finestroni di quello di destra si vedevano gruppetti di cinesi seduti a dei tavoli. L'atmosfera era quanto di più distante potessi immaginarmi dall'immagine fighetta di Milano: è vero che siamo pur sempre a Chinatown, ma lì dentro si respirava anche un'aria piacevolmente rétro. Sono tornato sui miei passi e fermandomi davanti alle scale principali mi sono messo a leggere in bacheca gli annunci che portavano tutti l'intestazione dell'Ospedale Maggiore. Tra i nomi degli inquilini ho trovato anche un "Pietro Valpreda" e mi sono chiesto se fosse proprio l'anarchico scomparso qualche anno fa o un suo omonimo. Mentre stavo per uscire dall'edificio e ritornare al 2010, la mia attenzione è stata catturata da una targa di metallo avvitata a un muro dell'androne. Mi ha incantato come m'incantano sempre certe scritte che hanno l'aspetto di relitti sopravvissuti al loro tempo, sia per i caratteri che per il linguaggio impiegato: è un po' come essere in un rave e trovarsi di fronte il proprio nonno. L'ho fotografata con il cellulare, ma non essendo in grado di scaricarla, la riproduco qui: "E' vietato l'ingresso ai venditori ambulanti, cenciaiuoli, stagnini ecc. Le biciclette devono essere accompagnate a mano". Firmato: "Il consiglio dei pii istituti ospitalieri".
Welcome to the club ! E' da molto tempo che vado predicando questo amore per gli angoli nascosti di questa metropoli che sa essere incantevole se solo si impara a guardarla con occhi diversi. Peraltro la zona Sarpi riserva parecchie di queste sorprese se cominci ad avventurarti nel reticolo di vie che stanno ai lati della strada principale, con esempi di architettura liberty, anni '30, industriale e meravigliosi scorci per quanto squallidi della Milano che era una volta e che a poco a poco è stata distrutta, annientata persino nella memoria di chi l'ha vissuta neanche troppo tempo fa e che purtroppo non tornerà mai più.
Posted by: avi | 11/05/2010 at 10:48
allora ti sfido, visto che stai parlando della zona che frequento da 24 anni per lavoro. se capiti la prossima volta da queste parti vai in "piazzetta" come la chiamiamo qua ovvero pzza della ss.trinità e cerca la a lei appartenente chiesa. ti do un'aiuto: esiste oramai solo il campanile , ma quello c'è. vediamo se lo trovi, se no ti aiuto volentieri :-)
Posted by: stephi | 13/05/2010 at 20:23