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18/03/2010

Comments

Ale

Che angoscia! Io in Italia non ci torno più

ssynth

condivido anche gli spazi tra le virgole

ssynth

e questo post all'aldo glie lo si fa leggere

vito

è ovvio sottoscrivo in pieno!
un abbraccio,vito

fuchsia

È probabile che il fatto di non possedere un televisore da ormai quindici anni mi abbia radicata nell’avversione più totale nei confronti di questo mezzo sempre più insopportabile; in ogni caso quel che penso è che non se ne può veramente più di queste stronzate. Penso che queste sceneggiate con tanto di prevedibilissime grida di scandalo, espulsioni e conseguenti controgrida di scandalo andrebbero semplicemente ignorate, non alimentate. Io non credo che sia questo il modo migliore di illuminare le genti e diffondere il sapere. Scusate, ma a me sembra che tutto questo soffiare sul fuoco faccia semplicemente parte del gioco: era già tutto previsto, un copione già scritto e ben recitato. Distrazioni di massa ben concertate dall’alto. Cosa cambierà dopo questo ennesimo polverone? Niente, a parte il fatto che forse (ma ne dubito) Busi venderà qualche libro.
Quel che penso è che Aldo Busi dovrebbe starsene a casa a scrivere. Ma mi rendo conto che un passaggio in televisione è infinitamente meno faticoso e assai più redditizio della scrittura.

Paolo, por supuesto

anch'io penso che Aldo Busi -che stimo- non dovrebbe partecipare a queste pagliacciate.
perché poi ci costringe a dire qualcosa per difenderlo, il che è tanto doveroso quanto inutile.

vito

sul commento di fuchsia, che stimo, avrei qualche perplessità. libera come fa stefano, di non guardare la tv, condovisibili le perplessità sul fatto che gli interventi di Busi all'isola, fossero prevedibili, come lo scandalo e le espulsioni and so on...
(a me tra l'altro Busi in tv imbarazza...)
eppure penso che proprio al di là delle intenzioni della direzione Rai e degli autori della tasmissione, forse al di là delle stesse intenzioni di Busi -fossero anche le più becere- credo che la sua presenza "così poco omogenea, comunque" rappresenti uno scarto non gestibile e dagli esiti imprevedibili, proprio a livello di comunicazione di massa.
sulle perplessità di paolo: "busi non dovrebbe partecipare ..." ma scusa perchè non dovrebbe? se gli riesce comunque di essere se stesso? quante altre opportunità vedi in ambito televisivo di esserci senza uscirne stravolto... e non risultare ovvio, di essere comunque una presenza dissonante rispetto al pastone conformista che ci soffoca.
sul fatto poi "ché poi ci costringe a dire qualcosa per difenderlo" dissento totalmente ... non creo proprio di difendere busi, nè credo che a dispetto delle intenzioni - forse- lo abbia fatto stefano ... personalmente difendo me stesso e la mia personale intolleranza al rincoglionimento generalizzato e al tentativo di farci essere/apparire tutti uguali, tutti assimilati o assimilabili, tutti nella più nobile della ipotesi stanchi e vinti.
ciao, vito

Marco

Chapeau!

Due notti fa ti ho sognato, fisicamente eri diverso ma eri comunque tu. Ti ho incontrato in un bar all'estero (Paese non meglio identificato), tu eri con un'amica e io con un amico. Abbiamo parlato un po, tu avevi fatto la spesa (!), soprattutto verdura, e me la mostravi orgoglioso. Era verdura che non avevo mai visto, e tu me la descrivevi decantandone le lodi. Io ti ho detto, ma adesso rientri in aereo con i sacchetti della spesa?
A un certo punto sono entrati dei militari in divisa, e la nostra conversazione si è interrotta perché uno di questi, un biondino, ha iniziato a flirtare con te e poco dopo vi siete messi a limonare.
Il sogno poi si fa confuso, io me ne sono andato e dopo un po' ho incontrato la tua amica, e insieme siamo andati a farci fare un prelievo di sangue. A un certo punto lei ti ha telefonato e ti chimava Vittorio.
Interpretazione?

Ade

Purtroppo con l'editoria e il giornalismo ormai malati terminali la televisione è l'unico, sgangherato e puzzolente luogo dove dire quello che si pensa (solo se si è conosciuti, altrimenti, nisba). Grande Busi, hai detto quello che dovrebbe essere la base di ogni intelletto civile. Ma in un Paese dove chi vende mille copie di un suo libro è un "caso editoriale", e dove nessuno si preoccupa di conoscere, leggere, imparare, fare fatica e farsi un'idea propria, ma preferisce assorbire comodamente ca77ate seduto sul divano, temo non ci sia speranza.

fuchsia

@Vito: grazie per la stima, ma stavolta non siamo d'accordo.

Chiaro che Busi ha fatto bene ad andare in televisione, nel senso che ha fatto bene a curare i propri interessi: se può guadagnare molto facendo praticamente nulla, è comprensibile (anche se discutibile) che approfitti della situazione.

A me pare ovvio che chi ha messo sotto contratto Busi sapeva benissimo cosa stava facendo: ha cioè comprato il pacchetto completo di sorpresa e strascico polemico. In questo senso dico che quello di Busi è solo uno dei tanti numeri da circo che ci vengono propinati per ammansirci: cavillandoci sopra ci illudiamo di aver messo le cose in chiaro e speriamo anche di aver portato un po’ di luce in più nel mondo; in realtà abbiamo solo obbedito a chi voleva distrarci per un paio di giorni dalla realtà, prima di darci in pasto la prossima polemica inutile da ruminare.

Trent’anni fa la presenza di Busi in TV poteva incidere e avere un senso. Oggi un intellettuale come lui ha – secondo il mio modesto parere – il dovere morale di disertare certa televisione.

Sinceramente: credete forse che dopo la sparata di Busi i vertici Rai si batteranno il petto contriti e cercheranno di redimersi ricominciando a trasmettere Fassbinder in seconda serata come accadeva nei primissimi anni ’80?

Il giorno in cui ciò dovesse accadere sarò la prima ad andare a riacquistare il tanto vituperato televisore. Per il momento, però, io credo che il modo migliore per provare – almeno provare – a fare cultura e forse soprattutto politica, sia spegnere quell'accidente di televisione

fabristol

Non vedo quale sia il problema. La RAI è del vaticano e nessuno si può permettere di parlare male di sua Santità.

Paolo, por supuesto

Vito (che vorrei sposare io certe volte :-) mi fai una domanda interessante.
pensa, di mestiere faccio il pubblicitario e non vedo la TV (per mia fortuna mi occupo di settori dove il suo intervento è poco significativo)!!!
la TV generalista ha il potere di usare le persone che vi compaiono per stravolgerle, è uno specchio deformante con potere incredibile, a tutto vantaggio del conformismo.
per questo ho lavorato alla radio per anni (a Radio Pop ho intervistato Busi ai tempi di "Seminario sulla Gioventù, ed era un GENIO, tra l'altra molto umile) ma non ho mai accettato di comparire in TV, perlomeno come "gay".
Busi scherza col fuoco: come lui stesso dice, dopo aver attaccato il poveretto "figlio di Renato Zero", è vittima di hybris masochista :-)

aitan

Ho citato l'incipit sul mio t-blog. Spero non ti dispiaccia.

Luca Massaro

Bravo, ottimo post.

vito

Ragazzi, chiedo scusa se intervengo ancora, ma francamente dopo i commenti di Fuchsia e di Paolo por supuesto, mi sento leggermente basito.
Lo sconcerto deriva anche dal fatto che se dico di stimarli entrambi, lo dico non solo perchè leggo -qui- i loro commenti, ma seguo i loro blog, -mi compiaccio- e invidio la loro sensibilità,il loro senso civile… la capacità di scrivere e di elaborare uno sguardo critico che condivido.
(vorrei anche scrivere come loro, merda!)

Comunque:
1- Fuchsia : “Busi ha fatto bene ad andare in televisione – curare i propri interessi – senza far nulla-
-discutibile ma comprensibile (!) che ne approfitti.
2- la presenza di Busi trent’anni fa poteva avere un senso – oggi “secondo il mio modesto pare” … dovrebbe …
Ma che palle!!! E quanto moralismo (scusami – scusami ma…) ma insomma perché non puoi avere il “tuo” parere, senza alcuna “modestia” … semplicemente -il tuo-.
Tu dici che non dovrebbe andare in tv e lui ci va … guarda un po’…
Questi cazzo di intellettuali fanno un po’ come gli pare (!!!) non ci si può più fidare di nessuno, signora mia!!!
3- “il dovere morale” … il dovere???
4- cura i propri interessi – il vil denaro!!!- mia cara sono un "vero proletario" fidati, ...eppure ... il problema ti pare davvero stare a discutere di denaro???
e per fare la reprimenda a Busi?
Davvero qualcuno si illude che la TV non solo dovrebbe trasmettere Fassbinder ... ma magari educarci... (certo a modo mio e tuo e di Stefano e di Paolo... e dei nostri cari???)

E se anzichè essere se stesso - a modo suo- Busi fosse andato sull'isola per "LA" buona causa: cambiare i palinsesti della tv,
potrebbe farsi pagare... o resterebbe comunque una merda?
Se si limita -con una audience- di milioni di persone a parlare della finocchiaggine repressa o no, vera o presunta del SANTO PADRE questo fa parte del gioco di Busi e del sistema, gli fa vendere qualche libro in più, ma non ce ne frega un cazzo ...perchè tanto ci distrae dai veri problemi, dai cassintegrati, dal fascismo dilagante, da quest'aria irrespirabile che ci ammorba tutti???
Davvero ci distrae?
ma per favore,per favore!


Paolo tu non vai in tv in quanto gay...
(in una tv generalista intendi? una "dedicata" potrebbe andare?)
e chi te lo contesta? (io no, ti sposo comunque...)
Busi ci va... problemi?
la televisione deforma... ma va?

Che ne direste di concentrarvi un poco, poco poco, e buttare giù un decalogo da mandare a BUSI, una sorta di bignamino - o un decalogo (!) - su I DOVERI e -la vera LIBERTA'- di UN VERO INTELLETTUALE!

chiedo scusa a tutti e in particolare a Stefano e ad Aldo Busi,
ma... ogni tanto ...
vito

Matthaei

L'opinione di fuchsia è la più vicina al mio modo di pensare.
Quanto a Busi: spesso fa osservazioni brillanti e acute, ma tra essere un parruccone e un provocatore seriale ci sono anche le vie di mezzo. Ormai siamo preda di una demenza collettiva e osservazioni perfettamente logiche diventano tabù (si potrà criticare la chiesa cattolica?), ma Busi ha il torto di dire cose anche giuste, e persino giustamente provocatorie, in un modo che troppo spesso è gratuitamente aggressivo e offensivo. Un mio amico, con cui ne parlavo stasera, sostiene che il modo di porsi di Busi tradisce risentimento e cattiveria (e una dose esagerata di egocentrismo, aggiungo io).
A ben vedere, credo che il mio amico, che è una persona semplice ma con una buona dose di sensibilità, abbia ragione.

endimione

@ Vito: non credo che Fuchsia e Paolo contestassero la libertà di Busi di fare quello che gli pare: semplicemente non condividevano.

Io stesso non condivido la scelta di Busi di andare all'Isola dei famosi, ma questo vuole semplicemente dire: io non lo farei. Poi, lui è ovviamente libero di farlo, e una volta che lo fa io rispetto la sua scelta - e anzi, sottoscrivo in toto tutto quello che dice in tv, almeno nella sostanza. Sulla forma, mi sento vicino a quanto dice Matthaei.

Su questo però vorrei aggiungere un'altra cosa. Molti se la prendono con Busi per il suo modo di parlare in tv, e tendono a vederci a monte chissà quale "risentimento e cattiveria e egocentrismo" (Matthaei) che a valle lo porta a parlare in quel modo. Be', io SO che Busi le stesse cose le potrebbe dire in modo molto più educato e civile - e lo so perché sono originario delle sue parti e ho qualche amico/conoscente che lo conosce bene. Per cui, come non c'è da psicologizzare come ha fatto la Venier sulla scelta di Busi di lasciare l'isola, così - permettetemi - non c'è da psicologizzare con dietrologie da bar sull'eloquio prorompente di Busi. Il linguaggio è il suo mestiere, lui è troppo padrone del mezzo per non controllarlo completamente. Se Busi in tv (a differenza di come fa di persona, nella sua vita privata quotidiana) sceglie di esprimersi in quel modo volutamente oltraggioso e provocatorio, non è per malcelato astio o chissà che altro ma per una scelta ben precisa. Evidentemente ritiene che sia il modo più efficace per fare passare il suo messaggio.

E questa scelta, ovviamente, la si può condividere o no. Io stesso non la condivido del tutto - ciò non toglie che se dovessi schierarmi starei dalla sua parte.

Piccolo Josip

Concordo con Matthaei, ma glosserei sottolineando che non solo erano sbagliati i modi, ma anche la logica del discorso. Non mi riferisco ai contenuti in sé, ma al fatto che il suo discorso univa senza il benché minimo nesso logico gli orfani, l'omofobia e le aliquote fiscali (?!).

Per altro è un topos dei reality la figura di quello che entra come supposto portabandiera della cultura (cfr. Cecchi Paone). Busi voleva pensava di parlare di politica e di letteratura? E con chi, con M.me de Staël? Aveva scambiato i frammenti di conversazione mostrati nel giornaliero o negli rvm con dei dialoghi platonici? Pure un idiota capisce che la cultura ha tempi che un reality show non concede per la sua struttura interna. L'idea di ribaltare il sistema dall'interno - è un topos delle farneticazioni di Morgan - è patetica.

vito

@endimione:non condividere è perfetto.
La lezioncina sull'etica è altro.
"Le buone maniere" altro ancora.
Lo "specchio deformante della tv" lasciamo perdere.
@Piccolo Josip:quello che pensa Busi, lo lascerei dire a lui,(gli orfani, l'omofobia e le aliquote fiscali...non ci voglio entare!)è azzardato pensare che non sia un idiota? Il portabandiera della cultura?...ribaltare il sistema dall'interno?
Busi come Morgan e Cecchi Paone?
Mah...e se non fossero una astrazione ma tre individui?

Paolo, por supuesto

Vito, non c'è da scrivere nessun decalogo per Busi. se sceglie di essere provocatorio per attirare l'attenzione su di sé/la sua opera, e in contesti che altri rifuggono, faccia pure. anzi gli rendo merito per aver reso note tematiche "scottanti" ad un pubblico che altrimenti le ignorerebbe (o forse le metterebbe in pratica senza parlarne troppo, tipo maschi nei cessi degli autogrill :-)

è che forse stiamo tutti cercando la nostra strada, e lui come un'antilope pazza esponendo se stesso, coinvolge in parte anche noi più riservati che cmq lo sentiamo parte del gruppo.

fuchsia

@Vito: io non voglio dare lezioni a nessuno. Semplicemente mi fa male vedere un intellettuale dietro le sbarre di uno zoo, perfettamente asservito al potere che vorrebbe combattere. In un momento in cui tutti sbraitano senza fare nulla, forse agire in silenzio, lontano dai riflettori, è il solo modo di andare davvero controcorrente.

Foca imbranata

Il peggio di quello che è accaduto mercoledì sera, non è quello che ha detto Busi anche se può avere offeso la sensibilità di qualcuno. Il peggio è stato che la sgangherata conduttrice del programma e la sua altrettanto sgangherata amica/exconduttrice sono date di fuori quando Busi ha chiamato in causa gli interventi di chirurgia estetica a cui si sono sottoposte. Questo è il livello dei nostri programmi e quello che ci ammanniscono come conduttori di successo.La RAI fa male a ostracizzare Busi, dovrebbe prendersela con chi lo ha ingaggiato non avendo i mezzi culturali nè professionali nè la personalità per essere quantomeno capace di confrontarsi con un uomo di quella cultura e memoria.

persogiadisuo

Ho scoperto da poco il tuo blog! complimenti! squisito il titolo surrealista!!!

Matthaei

A endimione vorrei far notare: certo, Busi lo fa apposta.
Ma il suo livore danneggia qualsiasi causa voglia difendere.

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