Mi si scalda il cuore quando vedo le fotografie dei ragazzi che a Cinisello Balsamo hanno contestato, fischiando e cantando slogan, il comizio - brevissimo, nemmeno quindici minuti scarsamente "televedibili" - del Berlusca, che non ha gradito e ha reagito, da sincero democratico, dandogli dei comunisti e dicendogli che non sanno che cosa sia la nobiltà d'animo. In occasione di queste contestazioni c'è sempre qualcuno - lui o uno dei suoi scagnozzi, in questo caso è un prete - che sbotta: "Anche la tolleranza ha un limite" o qualcosa del genere. Insomma, se tutto ha un limite, per questi soggetti questo "tutto" si raggiunge con estrema facilità: basta davvero un "niente", cioè un paio di fischi, qualche slogan, un gruppo di persone che non è d'accordo con loro. Qual è il limite che per loro resta al di qua del tollerabile? Il silenzio è sufficiente o vogliono anche le folle plaudenti tipiche delle dittature? Mi domando che cosa farebbero se qualcuno cominciasse a tirargli i bulloni o a mettergli le bombe sotto casa, superando davvero i limiti.
Per loro, invece, i limiti non esistono.
Posted by: Weissbach | 20/06/2009 at 15:11
Ovviamente il punto non è che la tolleranza ha un limite ma che loro non tollerano proprio il dissenso.
E la vera tragedia, a cui assistiamo impotenti, è che un numero sempre crescente di italiani rifiuta e bolla come ridicole le manifestazioni di dissenso.
Posted by: fuchsia | 20/06/2009 at 15:57
bulloni.... bombe.... eh, son sogni!
Posted by: pio | 20/06/2009 at 19:23
Vedi, senza entrare nel meri delle scelte politiche personali, c'è una differenza tra noi e loro (la stessa fatta rimarcare da papi Silvio). Noi non andremmo a contestare un libero comizio perché siamo dei veri liberali. Quei giovani invece calpestano le libertà altrui usando la prepotenza a scopo intimidatorio e antidemocratico. Giusto esprimere il dissenso ma solo fino a quando esso non toglie diritti agli altri.
Posted by: Lebesgue | 22/06/2009 at 03:47
Oh, che onore, c'è Sandro Bondi che commenta da me. Guardi che le è rimasto qualche pelo sulla lingua...
Posted by: stefano | 22/06/2009 at 07:14
Bella risposta non c'è che dire. Sempre meglio peli metaforici che reali.
Posted by: Lebesgue | 22/06/2009 at 16:12
De gustibus. A me non piacciono i soldatini che difendono sempre e comunque il capo. Da me non troverai mai difese d'ufficio di nessuno. Dalle vostre parti, sempre.
Vai a leggere "Il Velino", va', ché è più adatto a te.
Posted by: stefano | 22/06/2009 at 17:13
Lei è offensivo con chi non la pensa al suo stesso modo. La leggo perché mi piace come scrive e molte cose che scrive. Credo che continuerò a farlo e a commentare. Mostrando dissenso quando lo ritengo il caso. Libero lei di censurare.
PS: la presunzione della sinistra di pensare che noi siamo dei soldatitini imbecilli è quanto di più ignobile ci possa essere. Per fortuna è anche uno dei motivi per cui uno pur di non votare per voi gli tocca votarsi il cav.
Posted by: Lebesgue | 23/06/2009 at 00:30
dipende da dove vengono quei peli
ahahhahahahaha
Posted by: pio | 23/06/2009 at 01:16
No, caro Lebesgue, mi limito a constatare un dato di fatto: in tutto ciò che è accaduto di recente nel caso di Berlusconi, io a destra ho visto solo soldatini schierati pronti a difendere l'indifendibile.
Del resto è comprensibile: nel centrodestra c'è gente che solo con la grazia di Dio (ovvero: di Berlusconi) è dove è e senza i suoi soldi e il suo potere non potrebbe fare nulla. E' ovvio che difendano l'unica loro fonte di reddito.
La stessa prontezza a difendere i leader di sinistra (qualunque sinistra, dalla più moderata alla più estrema) non l'ho mai trovata nei suoi militanti - e, ahimè, tra i suoi dirigenti, che brillano per litigiosità. Io di certo non sono uno di quelli che difende comunque la sinistra, figuriamoci.
Se lei si sente punto nel vivo, io non so che farci. Si offende per poco, eh?
Posted by: stefano | 23/06/2009 at 09:01