Sfogliando in libreria una patinatissima rivista francese di moda intitolata Numéro Homme (autunno-inverno 2008) trovo un'intervista con Roberto Bolle. Verso la fine il giornalista gli chiede se ha accettato la sua omosessualità. Sobbalzo dalla sorpresa: a mia memoria non ricordo che nessuna rivista o nessun giornale italiano abbia mai menzionato un'eventuale omosessualità del noto ballerino scaligero. E' anche vero che chiedere a Bolle di dichiarare di essere gay è come chiedergli di dichiarare di essere cittadino italiano. In ogni caso la risposta alla domanda è sì, anche se - excusatio non petita... - Bolle aggiunge che in Italia il potere della chiesa cattolica è tale e talmente pervasivo da costringere alla discrezione. In fin dei conti, questa non è una cosa che lui grida ai quattro venti - o, come si dice in francese, dall'alto dei tetti. Il punto è che però lui non lo sussurra neanche in cantina, altro che urlarlo dai tetti. Poi l'intervistatore gli chiede se gli piacciano le cose strane "alla Nureyev", al che lui nega recisamente, da bravo ragazzo. Infine il giornalista francese, spiritoso, gli chiede allora se vuole fidanzarsi con lui, al che Bolle replica prontamente che è un po' presto per rispondere di sì, perché si sono appena conosciuti. Intervista interessante, ma anche un po' deprimente. D'accordo la chiesa cattolica - mi dico -, ma qui va a finire che qualcuno la usa come pretesto per scansare la propria responsabilità personale. Oltretutto uno come Roberto Bolle - giovane, bello, bravo, intelligente e baciato da un successo mondiale - sarebbe uno sponsor perfetto per la causa e certamente non avrebbe nulla da temere se uscisse allo scoperto anche in Italia, dato che non fa esattamente l'operaio in fonderia. Gay sì, quindi, ma è meglio che non si sappia nelle nostre cattoliche contrade: proprio come era già accaduto con Zeffirelli, che fece il suo coming out con The Advocate.
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[Update 28 gennaio:] La notiziola che ho riportato qui sopra - e che era di dominio pubblico, essendo stata pubblicata su una rivista regolarmente in vendita (benché di diffusione limitata e in lingua straniera) - è rimbalzata di sito in sito, fino a raggiungere i media mainstream: Corriere della Sera e Repubblica. Puntuale arriva la smentita. Una smentita che non è una smentita, perché uno che dichiara: "Non ho mai parlato della mia sfera privata e non intendo iniziare ora, per cui la notizia del mio presunto ‘outing’ non corrisponde a verità. Come è ormai risaputo non amo parlare della mia vita privata", in realtà non ha detto proprio nulla, ma si è limitato a sciacquarsi la bocca con una specie di colluttorio verbale. Se la sessualità - nel senso ampio del termine - è solo "vita privata", allora se ne deduce che lo sia solo per gli omosessuali, perché per gli eterosessuali la sessualità - sempre nel senso ampio del termine - è sempre pubblica. Io devo ancora sentire un eterosessuale che dichiara che il suo orientamento è "una faccenda privata" (mentre diverso è il discorso di un personaggio pubblico eterosessuale che pretende che una relazione amorosa resti al riparo della curiosità dei suoi fans o che non vuole rendere noto che cosa esattamente ama fare a letto). Peccato, anche qui Bolle avrebbe potuto osare di più e, smentita per smentita, poteva dichiarare nettamente che è eterosessuale, come fanno tutti gli eterosessuali di questo mondo che non si sognano nemmeno di tenere nascoste le loro "tendenze". De toute façon, consiglierei a Bolle, per le evenienze future, un bel corso di francese o un buon interprete.
...ma anche la Nannini, fuori dall'armadio solo nelle interviste concesse oltre le Alpi. Possibile che in un mondo così interconnesso la gente in Italia se le beva così tutte, senza che si diffondano queste interviste?
Posted by: Disorder | 26/01/2009 at 14:57
Certo, il problema è dentro di lui, non nella Chiesa cattolica: all'intervistatore ha dato una risposta pur che fosse, anzi una non petita excusatio, appunto. Però, secondo me, il problema non è proprio solo tutto dentro di lui, nel senso che non so se davvero non avrebbe proprio nulla da temere uscendo allo scoperto.
Posted by: Roberto | 26/01/2009 at 15:10
E il fatto -surreale- che in Italia non si diffondano e non si citino queste interviste, la dice lunga sul contenuto di espressioni quali reticenza, ipocrisia, tabù, discriminazione; e sul vuoto di contenuti di espressioni quali disinibizione, emancipazione dei costumi, libertà sessuale.
Posted by: Roberto | 26/01/2009 at 15:47
Secondo me non si diffonde perché è una rivista che non si fila nessuno. L'avesse dichiarato a "Paris Match"... :)
Posted by: Stefano B | 26/01/2009 at 15:49
Magari, come a molti gay, ed in pieno diritto, della "causa" non gliene frega nulla.
Posted by: neurobi | 26/01/2009 at 17:09
dunque, a parte che Bolle è stato oggetto di una paparazzata a pantelleria da parte di un giornale scandalistico col suo moroso, ex modello e noto imprenditore napoletano (ma quante ne so!) e si è limitato a dire che, in effetti, erano c...i suoi, mi sembra una pretesa un po' priva di fondamento aspettarsi da lui che si assuma il ruolo di "sponsor della causa"; perchè dovrebbe farlo? Ognuno sia sponsor di se stesso
Posted by: pio | 26/01/2009 at 17:59
Del resto recentemente Michael Stipe è andato a raccontare a Fazio di essere etero. Più o meno. Michael Stipe! Mah.
(http://www.theselby.com/12_10_08_michael_stipe_thomas/index.html)
Posted by: kartch | 26/01/2009 at 21:21
Io vorrei che ci fossero giornalisti così spudorati anche qui in Italia, al di là del tema e della persona in questione, ed editori pronti a prendersi le responsabilità di quello che pubblicano.
Perchè incolpare solo Bolle di questa mancata esposizione se poi tutto quello che gli ruota attorno finge che sia un particolare di nessuna importanza nella sua vita?
Questo la dice lunga su tutto il contesto sociale in cui si svolge la vicenda.
Posted by: Asa_Ashel | 26/01/2009 at 23:09
Bravo, hai ispirato addirittura notiziegay.com!
http://www.notiziegay.com/?p=23500#comment-1410
Posted by: Davide | 27/01/2009 at 18:28
No, no, lui l'ha letto all'aeroporto di Parigi, io solo da Mondadori in corso Vittorio Emanuele ;)
Posted by: Stefano B | 27/01/2009 at 18:34
Sei sicuro che la rivista fosse nùmero homme e non l'officiel homme???
Posted by: Marco | 28/01/2009 at 01:28
Sì.
Posted by: Stefano B | 28/01/2009 at 09:04
Stefano, la notizia del coming out a mezza voce di Bolle era poche ora fa in Dagospia e mezzora fa nel sito del Corriere. Complimenti,il tuo Blog ha anticipato noti siti di informazione!
Già a maggio del 2008 a Napoli e poi ad agosto a Pantelleria, Bolle si è fatto fotografare in compagnia di Massimiliano Neri. Si tratta di un servizio concordato (quando mai "Chi" della Mondadori metterebbe in difficoltà con un servizio estorto l'étoile della Scala così ben sovvenzionata da Mediaset?). Si può anche pensare che si tratti di qualcosa studiato a da un capace press agent
Posted by: giovanni | 28/01/2009 at 19:00
Bello, è bello. Ma batte tutti sulle balle, Bolle.
Posted by: Anellidifumo | 31/01/2009 at 18:08
per informazione, sul forum non ufficiale del sito coltempo.it (pattypravo) c'è riportato l articolo di Numérohomme per intero con una traduzione dei passi "incriminati" : interessante...
Posted by: chet | 05/02/2009 at 00:05