Le infamie di ieri

Manifesto per l'eguaglianza dei diritti

Supporting Israel


Become a Fan

« Un sogno claustrofobico | Main | E tu, quanto sei gay? »

28/12/2007

Comments

sacherfire

A volte ho passato da solo il capodanno. Non avevo cercato quella solitudine ma non potei farci niente; un paio di volte rifiutai soluzioni dell'ultimo minuto, che hanno almeno il pregio di essere palesemente ipocrite.
Lo scorrere del tempo lo vedo, più che dal calendario, guardando e ascoltando i miei. E in quei frangenti vorrei non avere nessuna percezione temporale.
Se può servire a rinforzare l'odio festivo, potrei invitarti; così da permettere, col conseguente diniego, di crogiolarti ancor di più nei "bilanci atrabiliari" (che a dirla tutta, sono una vetta inarrivabile ;-P). Ma questa potrebbe chiamarsi cattiveria ;-).
Visto che può esserci anche qualcosa di mirabilis tra i recenti ricordi, potrà succedere che tornino alla mente e chi se ne frega se sarà capodanno o meno :-)

stefano

Mah, non è che io voglia a tutti i costi passare il capodanno da solo, però è evidente che se lo passo con qualcuno, vorrei che fossero poche persone che conosco, al limite anche una sola. L'anno scorso me ne sono stato (di proposito) da solo. Ho certamente sempre evitato come la peste luoghi tipo ristoranti, discoteche, locali et simili.

Mauro

Di solito, proprio per evitare questa connotazione funerea che comunque è insita nel capodanno, si augura buona fine *e buon principio*. Ma ti capisco bene, ci sono troppi elementi strani nelle feste perché non appaiano una specie di grande rito masochistico di massa. Sono collocate in un periodo fra i più freddi dell'anno; e soprattutto, corrispondono più o meno al solstizio d'inverno, quando il sole resta con noi il meno possibile, per scapparsene da chi gli vuole più bene (come avrebbe detto Hölderlin). Sono giorni in cui ci si rende conto che il buio e il freddo, in fondo, sono le condizioni normali dell'universo, e non è un bel sentimento. Inoltre, è ovvio che l'imperativo "divertiti!" è uno di quei double bind che avrebbero fatto felice Watzlawick. (Un po' come ordinare a un bambino: "Gioca!").
Infine, ti sei mai chiesto perché si usa dire "sotto Natale"? Io me lo sono sempre immaginato come un enorme mattone, dal quale spuntano i quattro arti del malcapitato che si agitano impotenti nel tentativo inutile di sfuggire al peso che lo schiaccia.

climax4nemesis

Ci dimentichiamo che il tempo è l'unica grandezza fisica non definibile in maniera esaustiva,eppure è quella che uccide tutti (è il memento mori di ogni cosa).Tutte le definizioni scientifiche,filosofiche e personali del tempo sono tautologiche.Per misurarlo ci si rifà all'osservazione della ciclicità degli eventi, ma anche questi sono immersi nel tempo.Ad ogni modo, perdonami, ma voglio augurarti un buon anno nuovo o se vuoi, un buon tempo futuro.Ciao.Climax

stefano

@ mauro: è vero. Non si dice "sotto Pasqua", mi pare. Mi piace quell'immagine che, per mandare in solluchero un "kafkiano" come te, mi fa pensare davvero a uno scarafaggio spiaccicato da un enorme macigno.

@ climax: grazie, auguri di "buon tempo futuro" accettati. Come dice T.S. Eliot: "Time present and time past / Are both perhaps present in time future, / And time future contained in time past." Date le premesse, speriamo non sia un disastro ;-)

TheQueer

OT:
ciao e scusa il messaggio un po' off topic.
Ti volevo segnalare un'iniziativa: in queste vancanze, infatti, noi di QueerWay abbiamo lanciato un social network queer.
L'idea è quello di creare un posto in cui poter raccogliere tutte le nostre notizie e le nostre opinioni e di mettere a disposizione uno strumento per aprire una finestra su quello che pensa la comunità all'interno del proprio blog.
Se vuoi dare un'occhiata, questo è l'indirizzo :
http://www.queerway.it/dblog/newsnetwork.asp

Spero che l'idea ti piaccia.

larvotto

Ciao, approfitto di questo tuo post per invitarti ad una stupefacente festa sudamericana di fine anno!
Senti che programmino:
- menu fisso, pesce oppure carne
- orchestra di accompagnamento
- spumante 3,2,1
- trenini
- karaoke
- varie ed eventuali

Se la cosa, come credo, ti interessa, lasciami un messaggio che ti passo l'indirizzo.

Ah, dimenticavo, è d'obbligo un abbigliamento multicolore!
Pronto al party? peppè pereppeppè, peppè pereppeppè, braziiiilll, a e i o u ipsilon!

:)

stefano

Larvy, ma ci sono anche le salamelle fritte e tanta fica (pardon my French)? Se no non vengo! :)

Yoshi

il commento di larvotto mi ha fatto ridere assai. ed ho riso ancora di più pensando alla tua foto in alto a sinistra cambiata in stile "ultimo dell'anno" :)

Mauro

Beh, Stefano, ma mica mi occupo solo di Kafka e scarafaggi. Per esempio, a corredo del mio ultimo post ho messo ieri la fotografia di un giovane di eccezionale bellezza.
(Cosa non si farebbe per convincere cadavrexquis a visitare il tuo blog. Mi vergogno da solo).

paolo

essendo le ultime ore del 1° gennaio mi pare proprio il caso di farti e fare a tutti gli auguri.

auguri di poter tornare a farci i fatti nostri, belli o brutti che siano, in quella difficile e insopportabile quotidianità ove cambiamo ogni giorno il mondo per quel che possiamo.

ho odiato come mai prima questi giorni di festa forzata, al finale di un anno e in una nazione ove c'era ben poco da festeggiare.

e non mi sono suicidato oggi o ieri né sono andato in sauna a fare casual sex non protetto come forma di protesta.

domani è un mercoledì qualsiasi.
che bello.

The comments to this entry are closed.