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26/12/2007

Comments

Lenny Nero

Ahimè, temo proprio di essere l'unico al mondo ad avere detestato questo libro.
Sul mio blog l'avevo massacrato, reputandolo mediocre, furbo, pretestuoso e con un protagonista che ho semplicemente odiato pagina dopo pagina, ricordandomi certi depressi pargoli dell'alta società incapaci di crescere e per di piu' cui la vita regala tutto e toglie nulla.
E si lamentano ancora! :)
In fondo alla fine di quale entità, portata e natura è il dolore di questo ragazzo frignone?
Quali drammi ha dovuto affrontare?
Quali considerazioni sul mondo?
Ma evidentemente il mio pragmatismo cinico ha impedito che i suoi dolori mi fossero utili anche solo a godere di una buona lettura.
Quando poi ho letto il finale e ho pensato al mio conto in banca da precario c'è mancato poco che non mi mettessi ad urlare.

Con ironia, eh: per fortuna sono l'esatto contrario di James!

Buone feste!

stefano

Ecco dove avevo letto una recensione negativa! Da te! Me ne ero dimenticato :-)

Lenny Nero

Credo di essere l'unico a non averlo gradito, quindi FORSE ho filtrato male la lettura.
In genere mi si accusa di facili entusiasmi e sia che si tratti di un libro sia che si tratti di un film mi sforzo di salvare il salvabile.
In questo caso proprio non ci sono riuscito.
Penso sia l'unico libro insieme ad uno di Derek Raymond che ho stroncato in due anni.
Non che la mia opinione valga qualcosa, eh.
Sono il sedicesimo lettore manzoniano, quello di cui neanche l'autore si ricorda di avere!
Su anobii.com pero' il mio commento poco professionale e molto acido è stato considerato "dolorosamente utile" da chiunque l'abbia letto. :)
Magari quel giorno mi giravano solo perchè non avevo la nonna ricca ed esistenzialista (la mia era una che parlava disgustata di "uominisessuali") e perchè non avevo quel figo di colore di John accanto a me: 2 chili di cervello e di...ehm...(se non è uno stereotipo da film quello...).
Pardon per l'intrusione, magari rileggero' il libro!
Ma anche no...

G.

Letto il romanzo, mi sono chiesto: "Perché mai ho speso Euro 16,50 (per 206 pagine, rilegate male), abbandonando la buona abitudine di prendere in prestito i romanzi in biblioteca e di acquistarli solo se meritano?" Non posso che concordare con il giudizio di Lenny Nero: "Mediocre, furbo, pretestuoso".

P.S. Grazie per questo blog, che leggo da un anno con grande interesse.

stefano

Lenny, non sei più solo e abbandonato!
(Però, che strano: l'ho pagato meno comprandolo io a Londra - d'importazione Usa - e pagandolo in sterline!)

Lenny Nero

Ed infatti spesso i libri conviene comprarli in edizione originale perchè persino in Italia arrivano a costare la metà e magari si ha il piacere di leggere in anticipo un libro ancora inedito.
Per non parlare dei dvd: in UK costano la metà o un terzo e non vedo proprio perchè regalare 22 euro (che comunque sta arrivando ad essere anche il prezzo di certi libri!).
Per questo libro in particolare si potrebbe proporre un'offerta libera all'autore, un po' come hanno fatto i Radiohead per "In rainbows". :)
Io opto per -16,50 euro: il rimborso spese, senza tener conto dei danni morali.:)

Motoskipho

Incuriosito da questo romanzo vado su ibs, sezione "books" e, toh, in inglese costa meno che in italiano.... bene... poi noto che in questa sezione i libri sono incasellati in categorie... ebbene questo è catalogato come "juvenile fiction", età consigliata 14-17....gulp!!!

dj

Ma la vaghezza da cui il protagonista è costantemente irritato è una forse vaghezza voluta per dare spazio e respiro al pensiero e alle parole del paziente; mica è un interrogatorio poliziesco. Comunque il libro non lo leggerò, perché io ho la nonna che ha i soldi, ma non è esistenzialista.

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