Le infamie di ieri

Manifesto per l'eguaglianza dei diritti

Supporting Israel


Become a Fan

« Troppa volontà per arrivare alla meta | Main | Perfezione e fallimento »

23/09/2007

Comments

Marco

La psicologizzazione della malattia è anche un facile escamotage per non ammettere l'incapacità della medicina.

tato

insomma: te la sei voluta!
(PS: sono un medico....)

Monsieur Poltron

Mi piacerebbe sapere se cadavrexquis condivide l'argomentazione della Sontag. A me pare piuttosto bizzarra; forse è applicabile in parte agli Stati Uniti, dove impera la filosofia del "volere è potere".
Ma in Europa, ed in particolare in Italia?

stefano

Condivido in larga parte. Magari ci torno sopra.

antonella

Mi torna in mente quel che diceva un malato di tumore, cardiochirurgo, in un documentario in cui si parlava di *medici* divenuti *pazienti* affetti da gravi malattie.
"Se ti guariscono, tutti poi dicono 'Tizio ha vinto il tumore'. Io so che non potrò vincerlo e quindi dovrei PURE, in aggiunta alla mia sofferenza, sentirmi colpevole, un incapace". Quest'uomo, ricordo, dimostrava lungo l'intera intervista un grande senso dell'umorismo.

antonella

Il documentario si chiama 'Nemesi medica', mandato in onda da 'La storia siamo noi'

http://www.lastoriasiamonoi.rai.it/puntata.aspx?id=181

Ha lo stesso titolo del libro di cui hai scritto tu in passato, ma gli intervistati sono autori di un altro libro, intitolato 'Dall'altra parte'.

The comments to this entry are closed.