"Ti lascio immaginare cosa succederebbe
se tu volessi bere, se tu volessi nuotare,
se tu volessi l'ultimo centimetro di cima
del monte che ti pare
per farne niente o per otturare
un buchetto qualsiasi in fondo a un mare"
Lucio Battisti, La sposa occidentale (testo di Pasquale Panella)
"Mi hai portato in cima alla montagna - disse - e ora non devi scomparire. Non posso, di punto in bianco, lanciarmi nel vuoto fingendo di saper volare. Non ho messo le ali, nonostante te. Riaccompagnami, perché non saprei tornare a valle da solo. Non so più nemmeno come ci sono arrivato qui."
Ma non fece in tempo a pronunciare queste parole che, voltandosi, si accorse che era rimasto solo. Il suo accompagnatore, che lui aveva seguito bendato (o accecato), non era più lì. Chissà, forse stava portando qualcun altro sulla vetta di un'altra montagna.
Non potendo né volare né restare immobile a guardare nel vuoto che gli si spalancava davanti e smarrito il senso di meraviglia per quello spettacolo, è dovuto tornare sui suoi passi e ripercorrere, a ritroso, l'impervio sentiero che l'aveva condotto fino a lì.
"Che strana sensazione - si disse poi -: se prima, pur salendo, mi pareva di avere il passo leggero, adesso, scendendo, mi pare di avere scarpe di piombo. E poi prima ci sono salito quasi spontaneamente, seguendo te. Ora, invece, devo riflettere su dove posare i piedi".
Ma non questo lo preoccupa, ora: si chiede piuttosto se troverà il coraggio per tentare un'altra ascesa.
Lo troverà.