"Il peso della laicità dello Stato rischia di essere messo in discussione. Sembra agitarsi qualche ombra sulla produzione legislativa e sulla laicità dello Stato. Lo diciamo perché sentiamo il peso, un po' eccessivo e invadente, che rischiano di avere le gerarchie ecclesiastiche". L'ha detto Franco Giordano, segretario di Rifondazione comunista, durante una manifestazione del suo partito a Napoli. Bravo, ben detto. Lo vada a dire però anche ai suoi deputati che hanno votato in massa contro l'emendamento di Maurizio Turco, della RnP, che voleva abolire l'esenzione dell'Ici sugli immobili di proprietà della chiesa quando questi sono destinati a scopi commerciali. Tutti compatti a difendere i privilegi ecclesiastici - compreso Vladimir Luxuria, che evidentemente era troppo occupata a scegliere in che cesso andare a farla. Il cattocomunismo è vivo e lotta con noi, si direbbe. Del resto, anche questa è una chiesa e, come l'altra, ha la lingua biforcuta: predica la laicità e la libertà ma poi pratica l'opposto.
"evidentemente era troppo occupata a scegliere in che cesso andare a farla"
ROTFL
Posted by: Matthäi | 26/11/2006 at 19:40
Mi sfugge una cosa: se in una coalizione ci devono essere per forza dei compromessi (si presume nella logica del "do ut des") e queste sono le occasioni in cui i comunisti rinunciano a qualcosa che è invece caro ai cattolici, quando mai accade il viceversa?
Posted by: Piccolo Josip | 27/11/2006 at 16:54