Due modi, opposti, d'intendere la libertà degli individui si manifestano nella vicenda di Piergiorgio Welby e nella sua richiesta di eutanasia. E' inutile che io dica da quale parte sto.
Da un lato, ci sono le parole chiarissime e limpidamente liberali di Federico Punzi, che in una lettera a Liberazione, scrive, tra l'altro: "La vicenda di Welby non è un caso limite, ma il più emblematico e dal punto di vista liberale il più semplice da risolvere, che non concede alibi ai portatori di una concezione etica del diritto. Di fronte alla volontà di Welby, espressa hic et nunc, nel pieno delle sue facoltà mentali e rispetto a una malattia irreversibile e all'ultimo stadio, non c'è «soluzione condivisa» che possa valere se non la sua. Fare una legge sull'eutanasia non vuol dire imporre a tutti i cittadini nelle condizioni di Welby la scelta del cittadino Welby, ma consentire a ciascuno di vivere la morte secondo la propria etica e la propria coscienza. Non farla, invece, vuol dire imporre ai tanti cittadini Welby una scelta non loro. Queste due posizioni non possono essere messe sullo stesso piano negoziale. Qualsiasi compromesso tra di esse violerebbe la libertà di Welby e il principio di laicità. Vi pare una posizione estremista? Piuttosto la chiamerei radicale, nel senso che la libertà individuale spesso va difesa radicalmente."
Dall'altro, invece, ci sono le parole di Paola Binetti, la senatrice ultracattolica della Margherita, che ha dichiarato - riporto da un articolo apparso ieri su La Stampa -: "Welby non troverà nessuno che si voglia far carico della sua vita. Nemmeno la moglie avrà questo coraggio. Nemmeno i radicali, ora a loro Piergiorgio serve vivo: hanno fatto di lui un altro Luca Coscioni e, quando sarà morto, ne troveranno un altro. Prego il Signore che voglia prenderlo con sé per rispetto nei suoi confronti". Il corsivo è mio e serve a sottolineare - come se ce ne fosse bisogno - il disprezzo e il cinismo a malapena mascherati dalla presunta "pietà" pelosa dei cattolici dogmatici e fondamentalisti.
Io sto da parte della libertà di scelta dell'individuo.
Anch'io sto dalla parte della libertà individuale. Resta da vedere cosa si possa fare per poterla difendere in uno stato formalmente laico ma non per questo privo di fondamentalisti cattolici (che ultimamente stanno dominando la scena). Tu cosa proponi?
Posted by: consul | 29/11/2006 at 15:43
Grazie per la citazione ;-)
ciao
Posted by: JimMomo | 30/11/2006 at 20:10
Prego, grazie a te :)
Posted by: stefano | 30/11/2006 at 20:28
Lo dico? Lo dico: La Binetti è un pezzo di merda.
Posted by: Benjamino | 01/12/2006 at 19:22
"prego il signore che voglia prenderlo con sé"... blah blah blah Ma come si permette ?
Posted by: avi | 05/12/2006 at 14:58