Avevamo la soluzione sotto mano e non ce ne eravamo nemmeno accorti! Semplice come l'uovo di Colombo. Eppure per aprirci gli occhi, a noi che eravamo ciechi, c'è voluto un Convegno dei Medici Cattolici, tenutosi qualche giorno fa, dal suggestivo titolo: "La preghiera medicina dell'anima e del corpo". L'articolo, entusiastico, dell'Avvenire ci fa sapere, tra l'altro, che "la lettura della Bibbia o la recita del rosario favorirebbero il mantenimento della pressione bassa" e che "soggetti operati all'anca troverebbero un certo sollievo nel recarsi a messa, migliorando la loro capacità motoria". Si potrebbe persino stilare un manuale delle preghiere e delle relative malattie che sono in grado di curare: chissà quale preghiera aiuta a curare le emorroidi. Ma non potevano dircelo prima? Ecco allora che cosa propongo: quando qualcuno va dal medico o viene ricoverato in ospedale, gli si chiede se è cattolico, se è credente. Se la risposta è positiva - e di questo noi non dubitiamo, perché in Italia almeno il novanta per cento della popolazione lo è, o così si dice - si potrà rinunciare a somministrare costosi e inutili antibiotici e antivirali, e si potrà fare a meno di quella cosa superflua che sono le anestesie durante le operazioni chirurgiche. Anzi, a dirla tutta, perché non rinunciare anche alle operazioni e consigliare invece un paio di avemarie, quattro paternoster e - nel caso di un peggioramento, a scopo preventivo - un eternoriposodonalorosignoreamen? Oltre agli effetti taumaturgici, tutto questo avrebbe anche il non trascurabile vantaggio di tagliare alla radice il problema del deficit pubblico causato dalle spese sanitarie. Se applicassimo davvero questo metodo, credo che la percentuale di credenti in Italia precipiterebbe al cinque per cento. Ah, come faremmo se non ci fosse la Chiesa Cattolica?
(E, detto en passant, se un "medico cattolico" mi consigliasse fremente di pregare, io gli risponderei con un bel "vaffanculo", che per me sarebbe di gran lunga più terapeutico, e lo pregherei di fare il suo mestiere).
Farsi consigliare da Storace su come risanare e migliorare i servizi sanitari.
Posted by: dj | 22/11/2006 at 22:06
Prega molto anche lui?
Posted by: stefano | 22/11/2006 at 22:15