Le donne di una volta, se non si maritavano, meritavano l'appellativo di zitelle: te le immaginavi vecchie e avvizzite, spaiate come un servizio di piatti scompagnato. Mancava loro qualcosa e quel qualcosa era l'uomo. Venivano chiamate "signorine" - come la preside di quando andavo a scuola io - anche se avevano novant'anni, perché già da quella denominazione fosse chiaro che loro non esistevano in sé, ma erano funzione di qualcun altro. Ora che i tempi sono cambiati, le cose sembrano addirittura capovolte: ne vedo continue testimonianze. Ci sono donne non sposate di una certa età che, spesso, risultano più giovanili e attive di quelle sposate. Allo stesso modo, molte donne sposate - ammosciate dall'ammorbante presenza di un uomo che, invecchiando, diventa sempre più insopportabile e perde, oltre ai capelli, i pochi pregi che aveva - sembrano letteralmente rifiorire dopo la vedovanza.
Eppure nemmeno agli uomini va molto meglio, però in un altro segmento della loro vita. Splendidi esemplari di maschio si afflosciano poco tempo dopo il matrimonio. Li rivedi dopo che si sono sposati e sembra che gli si sia abbattuta sul capo una catastrofe: imbolsiti, ingrassati, irriconoscibili. Forse, sapendosi accasati, hanno rinunciato a coltivare le loro attrattive e si sono adagiati. Talvolta mi domando se sia il matrimonio a provocare questo sfacelo o se sia invece l'eterosessualità: nel primo caso basterebbe abolirlo, nel secondo caso - invece - noi finocchi dobbiamo impegnarci di più con il proselitismo.
personalmente,
da bisessualmente attivo,
reputo causa dello sfacelo nel matrimonio l'abitudine al genitale e la perdita della ricerca del bacio; nell'eterosessuale l'appagamento alla conquista e per paradosso contrario nel frocio il sapore di ginnastica da sauna che il sesso assume... ma anche questo commento è pregiudiziale a seguito del post.
con un sorriso, scherzoso.
a poi.
[le donne che si amano negli anni mi risultano estremamente seducenti]
Posted by: Q | 24/10/2006 at 23:52
tutta colpa di fdc che continua a farmi torte!
ah beh, poi però ci arrangiamo a smaltire
Posted by: Yoshi | 25/10/2006 at 07:45
Giusto per rimanere ad un livello pregiudiziale: molte coppie per vivere insieme costruiscono un rapporto basato su compromessi che non soddisfano nessuno dei due. Una deriva centrista, potremmo dire: si tagliano gli estremismi (hobby, desideri, passioni coltivate da una sola delle due parti) e si passano le giornate a fare cose inutili che non dispiacciano troppo a nessuno dei due. Tipo guardare la televisione, organizzare cene di famiglia, comporre puzzle da 2500 pezzi. E la ricerca del minimo comune denominatore che inizialmente sembrava (e forse era) l'unica soluzione possibile per far vivere insieme due creature diverse, diventa nel lungo periodo causa di depressione psicofisica per entrambi.
Augh, ho detto.
Posted by: Lusky | 25/10/2006 at 08:43
ok, allora viriamo decisamente verso la posta del cuore:
lusky, hai perfettamente ragione. è per questo che bisogna avere i propri inviolabili e sacri spazi nei quali fare i nostri sacrosanti cazzi.
Posted by: Yoshi | 25/10/2006 at 12:18