Non rinuncerò a dire la mia su un episodio di capitale importanza per i destini politici del paese: in quale cesso della Camera deve andare Vladimir Luxuria, considerando l'accorata denuncia di Elisabetta Gardini, che se l'è trovata nel bagno delle donne? Non pensavo che mi sarebbe mai capitato di essere d'accordo con uno dell'Udc e invece ora mi trovo a condividere la stessa opinione di Bruno Tabacci: "Penso che sarebbe molto più serio fare un unico locale per tutti, senza divisioni di sesso".
Naturalmente la questione è troppo decisiva per liquidarla così, con cinico relativismo culturale. Innanzitutto bisognerebbe indagare più a fondo. Che cosa ha scandalizzato la signora Gardini visto che, con sobrietà semantica, ha asserito di essersi sentita "violentata, stuprata"? Lungi da me sospettare che la portavoce di Forza Italia sia persona impreparata che parla a vanvera e difetta di adeguate cognizioni linguistiche: se ha detto che si è sentita "stuprata", vuol dire che si è sentita davvero "stuprata". Poiché Luxuria era nel bagno delle donne e, presumibilmente - io non l'ho mai potuto verificare de visu -, codesto tipo di bagni non è dotato di pissoir, e poiché la signora Gardini si è sentita "stuprata", se ne deve inferire che Luxuria è uscita dalla ritirata sventolando il membro virile. Ma se davvero ciò è avvenuto, se ne conclude che: a) Vladimir Luxuria finge e non è affatto donna nel profondo del suo animo, giacché una vera signora mai si permetterebbe di sventolare checchessia uscendo dalla toilette, e che: b) la signora Gardini non ha mai visto un cazzo in vita sua, se ha avuto una reazione sì scomposta. (Mi permetto di derogare dal mio solito eloquio forbito e usare il socioletto dei parlamentari, poiché l'insigne Calderoli ha tassonomicamente dichiarato che esistono "deputati, deputate e deputate col manico", quindi mi sento autorizzato anch'io). In realtà - a voler essere maliziosi - vi sarebbero altre due ipotesi: Vladimir Luxuria non ha soltanto estratto il membro, ma ha anche tentato di coinvolgere la signora Gardini in un congresso carnale. Oppure, banalmente, il membro del deputato transgender ha dimensioni tali da avere sconvolto la fragile mente della signora Gardini. Ma queste sono solo illazioni...
decisamente mi avrebbe fatto molto piacere se Vladimir Luxuria avesse avuto la risposta pronta e dirsi indignata di dover urinare nello stesso luogo della Gardini, parlamentare che ignora cosa sia la Consob! ( http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Roma,%2023:19/1805020/7 )
Posted by: AGB | 29/10/2006 at 15:10