Kim Jong-Il, il "caro leader" della Corea del Nord, ha sposato settimana scorsa la sua segretaria, probabilmente dopo anni che se la trombava. A causa della sua malattia, Fidel Castro, il "líder máximo" di Cuba, ha delegato tutti i poteri al fratello Raul - "per la prima volta in quarantasette anni", dicono le agenzie. Non mi dilungo sull’uso untuoso di questi soprannomi, manifestazione di un culto della personalità che è l’esatto opposto del "comunismo egualitario" che vigerebbe nei loro paesi, e mi limito a osservare che, in fondo in fondo, questi fatterelli rivelano la stessa mentalità familistica dell’imprenditore medio di casa nostra. Trombarsi la segretaria e sposarsela, lasciare le redini della fabbrichetta ai parenti: la caratura è sempre quella, con l'unica differenza che, quanto meno, il piccolo imprenditore italiano non tiene in ostaggio milioni di persone.
Sarà un attacco di "castroenterite"...
Posted by: dj | 02/08/2006 at 00:42