Le infamie di ieri

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10/03/2006

Comments

anodino Tsbaqui

Ho visto il confronto televisivo, era surrealista: Di Pietro, Luxuria, Castelli ed una "ambigua" Mussolini (ex-attrice porno che fa la fascista libertaria e pasionaria per dare un minimo di presentabilità al gruppetto di smandrappati neofascisti che non riescono proprio in tv a fare gli ipocriti e quindi insultano con allegria). Alla fine la nipote si è tradita con quella bella frasetta (sul fatto che riesca ad entrare in parlamento si accettano scommesse.... Invece il mio candidato molisano ha fatto una bella figura: indicando il trans ha detto "ma ti pare che questa possa fare del danno a qualcuno??" (votAntonioooooo)

Mauro

Sulla compatibilità teorica fra omosessualità e idee destrorse niente da dire, tutto è possibile. Ma nella destra perbenista/fascista di Berlusconi, Tremaglia e Storace, dichiararsi omosessuale dev'essere una specie di perversione, tipo quella di chi ama essere frustato da un omone obeso e peloso (con la differenza che chi si limita a questo esercita la propria libertà privata, mentre l'omosessuale destrorso fa una scelta politica disastrosa per la cultura sociale in cui vive).
Si parva licet componere magnis, scelte del genere mi ricordano quelle associazioni ebraiche che, intorno alla metà degli anni trenta, aderirono con entusiasmo al nazismo, sostenendo che non c'era nessuna incompatibilità teorica fra ebraismo e almeno parte delle idee naziste. Va da sé che furono i primi ad essere avviati ai forni.

aelred

Applausi a stefano per il post lucidissimo.
il problema, per i gay di destra, è vivere in Italia. dove chiamiamo destra presnetabile ciò che all'estero sarebbe fuori dall'arco costituzionale e "sinistra" uno schieramento che potrebbe stare a buon diritto fra le destre liberali europee...

Disorder

Per quanto riguarda l'opinione pubblica generale in Italia, la verità è che l'omofobia esplicita e violenta NON suscita sdegno se non in una minoranza di persone. La massa (anche progressista) assiste per lo più passiva. Per avere un'idea, basta paragonare il clamoroso (ma solo per noi evidentemente...) caso Mussolini-Luxuria (di cui abbiamo parlato entrambi), passato sotto silenzio mediatico e politico, con una sentenza di ieri -mi sembra- in cui la Cassazione, in un caso di lite sul lavoro con offese reciproche, sottostimava la gravità dell'insulto "negro di m###a", mettendolo alla pari di altre minacce e offese. Sebbene si tratti di una delle frequenti sentenze curiose della Cassazione, che fanno notizia ma spesso poi vengono rovesciate dalla stessa corte, la notiziola ha fatto (giustamente, non nego) scalpore, tanto da meritare un servizio non dico nel tg3, ma nel Tg5, telegionale ormai scopertamente di destra. Il razzismo pubblico ed esplicito contro i neri o gli ebrei suscita sempre la meritata condanna e solidarietà generalizzata. L'omofobia no.

E per i gay di destra, ha ragione Aelred. I gay possono votare, vivere tranquillamente e dichiararsi in una destra conservatrice ma rispettosa, civile e legalista. Quella degli altri paesi europei.

PS.scusa se appesantisco il commento già lunghissimo, ma volevo aggiungere che era stato un piacere anche leggere il tuo bignamino+riflessioni sul libro di Luca Ricolfi :)

bc468

post che non fa una grinza. Torniamo sempre al famoso problema della malintesa libertà di espressione.Personalmente mi imbarazza che una che difende i diritti delle donne mostri questi atteggiamenti vergognosi e contraddittori, ma che senso ha, se il rispetto per la differenza non è rispetto per tutte le differenze? a questo punto mi chiedo se la discriminazione positiva all'americana non imponga almeno un po' di rispetto spesso ipocrita ma se non altro garantito. ma questo mi sa richiede maggiore visibilità e potere. che ben venga quindi il voto ai Luxuria, e a tutti quelli che possono contribuire a cambiare lo status quo, di destra o sinistra.

stefano

La legge elettorale con cui andremo a votare, purtroppo, ci presenta liste "blindate", in cui non è possibile scegliere i singoli candidati. Possiamo solo votare partiti della cui non omofobia siamo certi.
A destra - purtroppo (purtroppo per i gay di destra) - c'è magari qualche candidato dichiaratamente gay (e a me viene in mente solo Cecchi Paone), ma non lo si può votare direttamente. Votando la lista intera, si mandano in parlamento anche omofobi dichiarati. I libertari come Della Vedova o i gay come Cecchi Paone mi sembrano davvero la foglia di fico con cui coprire le proprie vergogne.

alice

ha pure un fan club!
http://www.alessandrocecchipaonefansclub.com/

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