Ho deciso di apportare qualche cambiamento a questo weblog. Il più immediato - e grafico - è la nuova testatina. Gli altri riguardano invece il contenuto. Ho infatti eliminato tutti i post della categoria Il sesso pensato. La maggior parte di essi è stata raggruppata in un altro blog, che si appoggia sempre a questo, a cui è possibile accedere solo con una "username" e una "password". Questo al fine di limitarne gli accessi. I post che d'ora in poi vi si aggiungeranno non saranno commentabili. In questo modo posso sapere chi e in quanti vi accedono. Se qualcuno desiderasse continuare a leggere quei "deliri" è pregato di contattarmi privatamente e io deciderò - insindacabilmente - se fornirgli (o fornirle) la password. Il fatto di scrivere per un numero ristretto di persone e, soprattutto, di sottrarre una porzione di blog ai motori di ricerca e, quindi, agli accessi casuali, mi permetterà di essere più radicale in quello che vi scriverò (almeno questo è nelle mie intenzioni). Allo stesso tempo, poiché molti accessi al blog principale avvenivano con amene chiavi di ricerca di natura sessuale, conto così di ridurre il numero di visitatori. Mi sentivo una stazioncina di provincia invasa da una quantità di viaggiatori destinata a un aeroporto di media grandezza.
I post residui, comprendenti le riflessioni (in fieri) sulla pornografia - insieme a quelli della categoria "L'irriducibile resto" (principalmente riflessioni sul mestiere di tradurre) - si sono fusi in una nuova categoria: "Appunti e riflessioni", riservata appunto a quello che essa promette.
Sono stati eliminati, inoltre, tutti i post della categoria "Parla, ricordo" (tranne quello - in due parti - intitolato "Portrait of the blogger as a young poofster", spostato in "La gaia scienza" - e uno dedicato alla scoperta adolescenziale della masturbazione, spostato nel blog dedicato a "Vita sexualis") e, con loro, anche la categoria, ovviamente.
In futuro penso di sfoltire le altre categorie di quei testi che non ritengo più rilevanti o necessari.
Buona lettura. O, in mancanza di questa, che almeno vi sia pessima e indigesta.