Lui ha lanciato il sasso nello stagno, facendo la sua dichiarazione di voto per le primarie del centrosinistra (qui le istruzioni per votare) ma rimandando a un altro momento ogni spiegazione. Ora voglio dire la mia e cercherò, invece, di motivarla. Anch'io ho intenzione, domenica prossima, di andare a votare per le primarie - oltretutto ho il "seggio" a pochi passi da casa mia. So benissimo che si tratta di una patetica farsa e che in realtà i giochi sono già fatti. Se non altro perché tanto si è parlato di Romano Prodi che ormai chi voterà centrosinistra è convinto che sia l' "uomo della provvidenza", il taumaturgo che guarirà l'Italia dal morbo Berlusconi (e io mi chiedo quando in questo paese la smetteremo di votare "il meno peggio", "turandoci il naso"). Anche qui funziona il principio che, a forza di ripetere un concetto, questo finisce per essere ritenuto non più soltanto vero, ma anche necessario. E la necessità afferma che non c'è nessuna possibilità di salvezza al di fuori di Prodi, quello stesso Prodi che già formò un governo nel 1996. Un Prodi che non è politicamente vergine - per usare un eufemismo - e che ora viene recuperato dal frigorifero come "ultima ratio". Insomma, per sconfiggere l'avversario politico, nessuna innovazione e nessuna idea forte, ma il puro e semplice ritorno a un'esperienza che, secondo me, si era già conclusa - e anche in modo piuttosto fallimentare. Le primarie, dunque, non serviranno a scalzare colui che è destinato a guidare la "coalizione": non mi illudo io e non credo che siano in molti a illudersi. Però c'è un "ma" e non è del tutto indifferente. L' "Unione" - che, allo stato attuale delle cose, io voterò se accoglie l'alleanza di radicali e socialisti, perché altrimenti ci devo ancora pensare su - è, per l'appunto, un coacervo di varie tendenze. A seconda di come il probabile elettorato di centrosinistra voterà alle primarie, si sposteranno gli equilibri interni di queste tendenze. Per questa ragione voterò Ivan Scalfarotto. So che Scalfarotto non guiderà l'Unione, non potrà essere il candidato alla presidenza del consiglio - a meno che non accada un "miracolo politico", e dall'Italia io non mi aspetto questo tipo di miracoli. A dire il vero non m'interessa molto che lo diventi, ma voglio che ciò che lui rappresenta abbia un peso maggiore all'interno dell'Unione. Qualcosa, però, possiamo permetterci di sognarlo. Immaginiamo infatti che domenica Ivan Scalfarotto riceva una percentuale di voti molto più alta di Clemente Mastella, per esempio. Questo vorrà ben dire qualcosa, o no? Questo sposterà qualcosa negli equilibri rancidi del centrosinistra, o no? Io credo proprio di sì. Significherà, per esempio, che c'è più gente "di sinistra" che vorrebbe un leader più giovane, un leader laico e di mentalità aperta e liberale (Scalfarotto è, inoltre, gay e della sua omosessualità non fa mistero, come è giusto che sia), un leader favorevole allo svecchiamento e al rinnovamento di questo paese e contrario ai princìpi di cooptazione che lo hanno portato all'attuale stagnazione. Insomma, è l'opposto di gente come Mastella e - benché non sia immediatamente evidente agli occhi dei suoi adoratori - anche di Bertinotti. Sarebbe quindi una maniera di opporsi alla "gerontocrazia" imperante: l'Italia è un paese in cui, se non si hanno almeno sessanta e passa anni, non si viene nemmeno presi in considerazione (e infatti Berlusconi avrà settant'anni nel 2006: se fosse rieletto, governerebbe fino a settantacinque anni. Ma nemmeno Prodi o Bertinotti sono giovani di primo pelo). Se Ivan Scalfarotto otterrà, alle primarie, una percentuale consistente di voti, questo sarà un segnale lanciato a tutte le forze della coalizione: anche se ora ci rassegniamo all'aria da vecchio prete cerchiobottista di Prodi, c'è qui un'Italia laica ed europea che aspira ad altro e a qualcosa di meglio. Potranno non tenerne conto?
bene. sono contento che ti sia convinto anche tu. quando la gente inizierà a votare PER qualcuno e non CONTRO qualcuno allora forse le cose in politica potranno cambiare anche in questo paese. e non ci sarebbe più bisogno di miracoli.
Posted by: avi | 10/10/2005 at 18:05
anch'io avevo pensato di votare i radicali e i socialisti, però...non sono in trattativa anche i socialisti di de michelis per entrare in questa coalizione? io non potrei mai votare per gente simile
Posted by: Yoshi | 10/10/2005 at 21:58
Sì, Yoshi, è la considerazione che facevo anch'io. Ma, del resto, votando l'Unione, ti prendi comunque, nel package, gente come Cirino Pomicino, De Mita. O, per dire - alle ultime regionali, in Lombardia - Formentini. Nessuno è puro. Considerando poi che c'è, per la maggior parte dei seggi, il maggioritario, rischi di votare un candidato prescelto dall'Unione che a te (o a me) non va.
Posted by: Stefano B | 10/10/2005 at 22:50
Ho partecipato al sondaggio di repubblica sulle primarie con una simulazione di voto. Scalfarotto HA più voti di Mastella (almeno nel sondaggio). Non è una buona notizia? :-)
Posted by: Maxx | 11/10/2005 at 10:15