Le infamie di ieri

Manifesto per l'eguaglianza dei diritti

Supporting Israel


Become a Fan

« Coprografia | Main | Ritorno a Berlino, impressioni sparse »

28/08/2005

Comments

tato

un "non" sesso insomma!
Castrazione: ti dice niente questa parola?

Matthaei

A parte l'ultimo punto il mio approccio nei confronti del materiale pornografico è esattamente lo stesso che descrivi.

Enrique

Per quanto riguarda il punto 5, io aggiungerei che la pornografia omosessuale non ha una funzione pedagogica solo per gli omosessuali, ma farebbe forse bene anche a tanti eterosessuali i quali potrebbero così confrontarsi, almeno virtualmente, a situazioni delle quali spesso parlano a sproposito, perché le conoscono poco e male (Mieli diceva addirittura che, di omosessualità, gli eterosessuali non sanno proprio nulla). Potrebbe forse essere, per loro, pedagogicamente destabilizzante (non necessariamente, ma potenzialmente).
Ciò che descrivi nel punto 6 lo condivido solo in parte, nel senso che non abbiamo, evidentemente, la stessa esperienza. Non c'è per me proiezione allucinatoria ma vera immedesimazione nella donna "puro oggetto
di piacere". Nonostante io non sia una donna, non mi dispiace assumere effettivamente un ruolo simile a quello mostrato in quei film e il desiderio si realizza anche nella realtà (non c'è, insomma, solo compensazione). Più raramente c'è da parte mia immedesimazione nel ruolo assegnato, in quei film, all'uomo (l'hai definito "impulso sadico"), posto che anch'esso è comunque presente e si manifesta nella realtà della mia sessualità (puoi spiegare perché invece tu parli, per quanto ti riguarda, di censura? Non pensi che in qualsiasi rapporto sessuale, in modo più o meno esplicito o fantasioso, sotto le sembianze di una cruda e squallida realtà o di un gioco condiviso e volontariamente accettato, si esprima una dinamica di potere/dominazione?).
Il punto 7 mi pare il più debole, essendo la bellezza un concetto molto relativo. Per quanto mi riguarda direi che, almeno da qualche anno in qua, gli attori dei porno eterosessuali sono mediamente molto belli (certo: secondo me) e penso di poterli confrontare tranquillamente con gli attori dei film gay. Non vedo allora in base a quali dati oggettivi tu possa sostenere il contrario. Questa mi sembra un po' una forzatura per poter meglio dimostrare la tua idea di "umiliazione della bellezza" (la quale suppone, tra l'altro, che gli spettatori maschi eterosessuali siano tutti orridi esseri in cerca di immedesimazione e vendetta; e degli spettatori eterosessuali belli e consapevoli di esserlo, che ne facciamo?).
Infine, non vorrei mai vedere il tuo film, quello descritto nel punto 8, proprio perché non riesco a immaginare niente di meno eccitante per me; più che un porno, un incubo!

stefano

Sul punto 6 confesso una forzatura, o un'estremizzazione. So che ci sono - oggi - attori *etero* molto belli, ma ho spesso l'impressione che questa bellezza passi in secondo piano rispetto alla potenza. Per gli attori brutti, ti assicuro che ne ho visti molti (non saprei dirti i nomi, ma ce n'è uno molto famoso, americano, che io trovo addirittura repellente).

Gabry

Interessante l'idea di un tale film porno-non-eccitante, il valore degli attori, pari ad un oggetto o una serie di oggetti, verrebbe ad enfatizzare l'aspetto narcisistico del prodotto ma per conto mio farei un film pornografico dove gli attori, perfetti nella loro bellezza, non riescano mai ad arrivare al climax dove questi parlino di loro stessi piu che dell'atto che stanno facendo, con un totale scollamento tra ciò che il loro ego (quello degli attori porno è spropositato per antonomasia) e ciò che realmente NON fanno, non portano a termine. il rimando continuo dell'eiaculazione degli attori (quindi dello spettatore) farebbe aumentare a dismisura l'eccitazione o la distruggerebbe irrimediabilmente, nauseandolo. in realtà la cinematografia pornografica sia la vera interattività tra schermo e spettatore, altro che "digitale terrestre" e l'analisi di transfert e nevrosi tra attori e spettatori dovrebbe ricevere uno studio ed un approccio serio da parte di psicologi e sessuologi. Dimmi come vieni e ti dirò chi sei.

The comments to this entry are closed.