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05/06/2005

Comments

Gattònico

Uhuhuhuhuhuhu la ringrazio per l'esuberante! ;-)))

ohms

hahahah c'ero anch'iiio!
ma sbaglio o quest'anno è stato più quieto?

tato

caro Stefano
gli ossimori sono ahimè tanti, alcuni semmai più evidenti e manifesti di altri.
Si potrebbe, neanche tanto paradossalmente, arrivare ad affermare che l'ossimoro sia una buona metafora della condizione umana e che talvolta il tentativo di elimare le antinomie e le contraddizioni dalla propria vita porti alla soppressione di parti conflittuali (ammesso poi che ci si riesca in realtà)si ma a prezzo di un impoverimento di sè che non mi sembra poi così auspicabile.
"Egli vuole e disvuole al tempo istesso": è così, non c'è, credo, alternativa possibile.

Yoshi

mi sarebbe veramente piaciuto esserci (ero persino a milano!:() ma dovevo andare a gallarate con la mia bella e facendo due conti ci siamo accorti che non era possibile fare un salto lì. peccato veramente.

io sinceramente riguardo il trenino dei genitori gay, non so, mi sembra una mossa abbastanza sciocca ad una settimana dal voto, boh, un po' più di opportunismo a volte non sarebbe male

rose

ahimè, così tanti bei ragazzi, e tutti uominisessuali*... :D

il discorso della punta dell'iceberg vale per tutte le manifestazioni, e credo possa colpire particolarmente gli "spettatori" nel caso del gay pride. tra l'altro, magari i pride che si fanno all'estero sono più belli, ma quelli della nostra provincialissima penisola sono forse più necessari.

(* diceva così anche la nonna del mio compagno!)

aelred

fra le bandiere politiche c'erano quelle dello Sdi (i giovani del partito ci sono tutti gli anni).
anch'io ho avuto la tua stessa impressione di un corte più "politico" e più consapevole del solito. aggiungo che ho visto un sacco di frequentatori della mia palestra, il che mi ha fatto molto piacere (bei muscoli, ma anche un po' di cervello).
C'era qualche politico in più di quelli che hai visto tu: il presidente della provincia di Milano Penati ("sono qui per non evitare una brutta figura alle istituzioni"), gli ex ministri Katia Bellillo e Alfonso Pecoraro Scanio. Luigi Manconi, ex verde ora Ds, e il segretario dei Ds di Milano Majorino. quelli che c'erano meritano la citazione :)

stefano

Infatti, aelred, quando ho scritto questo post non avevo ancora letto i giornali e poi ho saputo anch'io che c'erano i politici che hai nominato anche tu.

Rose, secondo me hai riassunto benissimo il senso di un "gay pride" italiano: più provinciale, forse, ma più necessario.

Ohms: è stato più quieto nel senso che, come ho scritto, mi è sembrato meno "carnevalesco" e più "politico". Tu lo definisci più quieto in questo senso, ma a me è parso più "incazzato".

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