A parte il fatto che io agli slanci etici del capitalismo non ci credo e penso che l'unica etica che il capitalismo comprenda sia, giustamente, quella di far fruttare il denaro investito - e del resto non vorrei farmi fare la morale dai capitalisti e dagli imprenditori -, leggo sul Corriere della Sera di oggi che un gruppo ultraconservatore americano, tale American family association ( che "Afa" fa!) - appoggiato da altri gruppi con nome da barzelletta come One million dads e One million moms (mi chiedo perché manchi One million aunties) - sta boicottando la Ford perché questa dona alla Gay and lesbian alliance against discrimination mille dollari per ogni Jaguar o Land Rover venduta. E' evidente che la Ford pensa di avere un tornaconto economico maggiore finanziando le associazioni gay che non quelle dei fondamentalisti cristiani: puro calcolo, naturalmente, e su questo non sto nemmeno a discutere. L'articolo riepiloga poi altri casi simili di boicottaggio, sempre messi in atto da questi gruppi fondamentalistici, anche contro la Microsoft, per fare un altro esempio, perché voleva estendere le norme antidiscriminazione ai suoi dipendenti gay o contro la Walt Disney che aveva garantito ai suoi dipendenti gay gli stessi contributi pensionisti, assistenziali e salariali degli eterosessuali. Apprendo infine che il gruppo in questione "conta sull'appoggio del presidente Bush e degli oltre 30 milioni di fondamentalisti ultracristiani che hanno contribuito a spedirlo alla Casa Bianca". La mia prima reazione è che sarebbe meglio badare ai fondamentalisti di casa propria prima di andare a fare la morale ai fondamentalisti nelle altre parti del mondo. Poi cerco - senza riuscirci - di mettermi nei panni di questi poveri disgraziati che come segugi da tartufo sono sempre in cerca dei comportamenti altrui che disturbano i loro princìpi. Che vita infelice, che psiche disturbata devono avere! Li immagini lì, sempre occhiuti e attenti a scovare negli atteggiamenti degli altri qualcosa che li irriti, li vedi con la schiuma alla bocca, incapaci di dare un contenuto reale alla loro esistenza che non sia questa concentrazione esacerbata sugli stili di vita altrui proprio perché loro non ne hanno uno. E magari questo milione di mamme e di papà si scannerebbero tra di loro se potessero, e chissà quali squisite nequizie solcano le loro famiglie così sante e così perfette. La terza considerazione è che, tutto sommato, sono grato che costoro esistano, così come sono grato che esistano le gerarchie cattoliche - tutte così maschiliste, retrograde, omofobiche e sessualmente astinenti (a parole, naturalmente). Mi sono accorto che, invecchiando, tendo a diventare sessualmente più tiepido, più difficilmente eccitabile o forse semplicemente più blasé o vittima di un lieve dandysmo della libido. Ecco, l'esistenza di questi arcireazionari ha una potente funzione afrodisiaca su di me. Quando sento l'ultimo pronunciamento di qualche oscuro prelato incarognito, quando leggo degli interventi di questi movimenti ultraconservatori, quando vedo le loro facce stolide che tradiscono l'irrequietudine del malchiavato, ebbene, la mia libido si risveglia più possente che mai e vengo visitato da una improcrastinabile voglia di scopare, una voglia che assume - direbbero loro - la gratuità della Grazia. Allora uscirei di casa, mi metterei culo all'aria e mi farei chiavare dal primo che passa. Tanto che ho persino pensato di affiggere un poster di Ratzinger davanti al mio letto, sostituendo altri manifesti più frou-frou, certo che promuoverebbe la salivazione, la dilatazione dei vasi sanguigni in direzione del membro virile e una certa simpatica elasticità dello sfintere. (Quando commento, più o meno in questi termini, l'articolo con A., lei mi dice: "E' perché tu, sotto sotto, sei rimasto un adolescente ribelle. Quello che dice: 'No! No! Vaffanculo i professori!'").
evidentemente sanno che gay e lesbiche sono i maggiori acquirenti di SUV e non le simpatiche famigliole dei fondamentalisti che avendo sempre non meno di 4/5 figli a testa non hanno altrettanto reddito disponibile per acquisti superflui. ma che i gay non si facciano illusioni sul grado di accettabilità sociale che hanno raggiunto: sono dove sono grazie al potere dei consumatori (e dunque del consumismo) non perché la gente è di vedute più larghe. e tuttavia perché lamentarsi: almeno non discriminano contro il pink dollar quanto lo fanno con il pink euro !
Posted by: avi | 04/06/2005 at 12:47
perverso......
Posted by: tato | 04/06/2005 at 17:03
Mi piace come scrivi. Hai spiegato quello che volevi dire in maniera chiara e pulita, condendola di una certa venatura ironica, che non tutti sanno conferire in maniera così "soft". Certo, nell'ultimissima parte hai cambiato volto, ma evidentemente l'argomento ti toccava "a fondo", e quando dico a fondo dico proprio a fondo ;P.
Ma sei sicuro che tra loro gli uomini della Chiesa abbiano rapporti sessuali?
Pensa che brutto se si scoprisse che ormai tutti si fanno preti per trovare una facile soluzione alla propria omosessualità. Io sono, a modo mio, credente, però fare l'amore con un prete, se di mio gusto, sarebbe molto eccitante!
Ma non fa male il rapporto anale? Io l'ho avuto una volta sola, fino in fondo, e non ho un ricordo idilliaco. Però non avevamo usato nulla per rendere la frizione più scivolosa, forse è per quello. Vorrei riprovare.
bene, anche io mi sono lasciato investire da tutti gli argomenti di questo piacevole post.
ci si rivede.
Posted by: impalpabile | 04/06/2005 at 18:18
Alè: un niente e ci si ritrova nei panni di Donna Letizia.
Posted by: tato | 04/06/2005 at 21:15
Beh, immagino che Calderoli allora (che ha oggi definito lapidariamente "una schifezza" il gay pride) susciti in te un priapismo irrefrenabile. Io, che sono un poco più anziano di te e dunque forse per quello sessualmente ancor più blasé (nel caso specifico, anche per una certa divergenza sui principi primi della sessualità), mi provo a immaginare Calderoli nella sua veste pre-politica di dentista. Vederlo avvicinarsi con un ghigno e un trapano in mano è un incubo degno di nota.
Ah, scusa il ritardo per il dovuto commento kafkiano, ti ho attaccato una megatirata sotto il tuo relativo post di qualche giorno fa:-)
Posted by: Mauro | 04/06/2005 at 22:27
Assolvo la mia funzione di Donna Letizia: no, lubrifica bene e non fa male, impalpabile...
Mauro, questa cosa del dentista Calderoli la penso anch'io. Grazie per il commento su Kafka... Come vedi ho precisato che io non sono un cultore appassionato come te :)
Posted by: stefano | 05/06/2005 at 00:10
Ne scrivi sempre tante di parole che non avevo mai sentito e che leggo con sommo gusto, ma *malchiavato* è formidabile :)
Posted by: *hope | 05/06/2005 at 01:04
Guarda, mi sono proprio divertito, ma proprio tanto. Un grazie grande così. Stai bene. Cyrano.
Posted by: cyrano66 | 08/06/2005 at 16:52